“Democrazia dal basso”: presentato il libro di Alessandro Fiorenza e Maria Cristina Antonucci

(di Sabrina Vecchi) Sarà perché “tutto ciò che è solido diventa aria” – citazione di Marx che apre un paragrafo del libro – o più semplicemente perché il web e i fattori economici e sociali hanno ormai rivoluzionato ogni aspetto della vita di ognuno di noi, fatto sta che la disintermediazione è ormai una realtà che la politica si trova a vivere.

E a volte ad indagare, come è accaduto al capogruppo del Pd reatino, Alessandro Fiorenza che, insieme alla ricercatrice del Cnr, Maria Cristina Antonucci, ha scritto il libro “Democrazia dal basso”, presentato venerdì scorso a Rieti in Sala consiliare alla presenza di un grosso calibro come Claudio Velardi, uno che di modernità, comunicazione, politica e lobbismo, inteso come legittima rappresentazione di interessi, se ne intende e non poco.

Cittadini organizzati a Roma e nel Lazio” è il sottotitolo del testo presentato di fronte ad un’affollata sala consiliare, in cui si potevano scorgere molti volti noti della politica locale e del mondo sindacale. Ma anche, e non poteva essere altrimenti, dell’associazionismo e del civismo, dato che il libro indaga anche e soprattutto quei fenomeni come i “comitati” che “nascendo dal basso, si organizzano attorno ad una issue e si rapportano direttamente con i decisori” come spiegato dal giovane Fiorenza.

Ciò però, secondo la sua visione, non necessariamente determinerà la fine dei partiti, semmai una loro rigenerazione in funzione del coordinamento di tali processi di confronto tra stakeholder e decisori. “Come si fa non lo so neanche io, ma quel che è certo è che la politica deve trovare nuove forme e nuovi canali, ma deve soprattutto essere in grado di ascoltare tutti, con tempi rapidi, e alla fine deve decidere, bisogna decidere” ha suggerito Velardi, tra le varie analisi estremamente interessanti offerte alla platea reatina, che hanno toccato il rischio Nimby – “i comitati che sanno dire solo no” – la necessità delle leadership e gli inevitabili riferimenti all’attualità e al confronto sempre più evidente nel nostro Paese tra renzismo e grillismo. Oltre ai due autori e a Velardi, alla presentazione è intervenuto anche il presidente del Comitato Pendolari, Massimiliano Nicodemo, ed ha portato il saluto il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli. Il tutto, moderato dal giornalista Simone Fioretti.

“Democrazia dal basso. Cittadini organizzati a Roma e nel Lazio”, di Maria Cristina Antonucci e Alessandro Fiorenza (Roma, Gangemi, 2016).

Foto: VECCHI ©

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