FOTO – Pioggia, medaglie e record: il secondo giorno degli Assoluti

L’oro e il record di Galvan il primo titolo italiano senior di Bianchetti e tanta pioggia. È la sintesi breve della seconda giornata di Assoluti: domani si chiude con altre gare tutte da vivere. E domani salta anche Tamberi, mister half shave, la mezzabarba più forte del mondo nel salto in alto. Durante la giornata di gare, insignito della presidenza onoraria dell’Atletica Studentesca Andrea Milardi, Alessandro Rinaldi, ex presidente della Cariri, sempre vicina all’atletica e allo stesso Milardi. 
(da Fidal.it) Nel gran giorno di Matteo Galvan, record italiano dei 400 metri in 45.12, i Campionati Italiani Assoluti di Rieti mettono in luce anche altri protagonisti azzurri. E tutto questo malgrado il temporale e il fastidioso vento che si sono abbattuti nel momento clou della day 2 della rassegna tricolore. E così la campionessa europea del giro di pista Libania Grenot (Fiamme Gialle) sulla pista bagnata sbaraglia la concorrenza in 51.33, quarto successo tricolore e 19 centesimi di season best. Alessia Trost conquista il terzo titolo all’aperto della sua carriera saltando 1,94 in calzamaglia su una pedana inzuppata dalla pioggia. Un centimetro di progresso stagionale per la pordenonese delle Fiamme Gialle, apparsa in crescita anche dal punto di vista tecnico. La vicecampionessa europea indoor si è poi giocata gli ultimi tre salti con un assalto (quasi riuscito) ad 1,96 e due errori a 1,98. Ha appena compiuto 18 anni, ma Filippo Tortu non smentisce il pronostico di grande favorito dei 100 metri e mette in cassaforte il suo primo titolo assoluto. 10.34 (-1.1) in batteria e poi vittoria in 10.32 (-1.3) in finale, malgrado il vento contrario sul rettilineo e una partenza che lo ha costretto a sfoderare una brillante rimonta. Il titolo femminile dello sprint va, invece, per la terza volta a Gloria Hooper (Forestale) che ribadisce il rango di numero uno dell’anno in 11.38 (-0.4), a soli quattro centesimi dal PB. Chiusura di giornata con la bella impresa sui 5000 metri di Veronica Inglese. La barlettana dell’Esercito fa tutto da sola in una gara corsa praticamente contro il cronometro: 15.22.45, quaranta secondi di primato personale (precedente 16:02.72 nel 2012) e, soprattutto, un tempo che vale lo standard di iscrizione (15:24.00) per l’Olimpiade di Rio. Per l’ancora 25enne pugliese è il secondo pass per il Brasile dopo il 31:42.02 ottenuto il 1° maggio sui 10.000 metri a Palo Alto. Appuntamento rimandato, invece, con l’8,15 del minimo olimpico per Marcell Jacobs. L’atleta delle Fiamme Oro deve fare i conti con una pedana bagnata e una gara condizionata dal maltempo che non gli permette di far meglio di 7,89 (+1.6) davanti a Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle), 7,83 (+1.1). Quinto l’argento mondiale 2007 Andrew Howe (Aeronautica) con 7,56 (+0.6). Domani la terza e conclusiva giornata degli Assoluti 2016 con in gara l’iridato indoor di salto in alto Gianmarco Tamberi e il triplo con i big Fabrizio Donato, Daniele Greco e Fabrizio Schembri.
SEGUE CON LA CRONACA GARA PER GARA DELLA SECONDA GIORNATA

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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