L’Angioina vince gli Allievi provinciali: “Vi raccontiamo la nostra favola”

Riceviamo e pubblichiamo il racconto dell’Angioina sulla vittoria del campiaonto provinciale Allievi definito dallo stesso club una favola

Domenica 14 Dicembre 2014 Roberto Attorre guida per la prima volta i ragazzi dell’Angioina. Nonostante la sconfitta per 3-1, quella partita sarà la partita della svolta per allenatore, ragazzi e società. Il mister ha accettato la sfida, ha preso una squadra sfasciata, una squadra che veniva da una serie di risultati disastrosi portandola a dominare sul panorama reatino, ridando l’anima ad un gruppo che sembrava ormai perso e raggiungendo risultati incredibili. Dopo quella partita l’Angioina ha infilato 8 risultati utili consecutivi (7 vittorie e 1 pareggio con la vincitrice del campionato) passando dal penultimo al secondo posto e chiudendo dunque alle spalle dell’Eretum. Ma l’incredibile avviene in coppa: dopo un girone passato senza problemi, arriva la tanto attesa semifinale contro Valle Del Tevere. Una partita incredibile, una partita che da tragedia si trasforma in gioia infinita, indimenticabile. L’Angioina si presenta con i giocatori contati tra squalifiche e indisponibili, schierando un portiere in difesa in una partita fondamentale per la stagione. Il primo tempo si chiude 2-0 per Valle del Tevere, che presto diventerà un 3-0 a causa di un autogol. Un disastro. Ma poi accade l’impensabile, escono fuori tutti gli insegnamenti, tutti i consigli, tutta l’essenza del Mister Attorre e si passa in un batter d’occhio dal 3-0 al 3-3. E come nelle favole, anche qui il lieto fine: vittoria ai rigori e si va in finale dopo una partita memorabile. Lo stesso Mister la definirà la partita più emozionante che abbia mai vissuto.. La finale, se possibile, è ancora più incredibile. La risolverà l’Angioina all’ottavo minuto del secondo tempo supplementare, in un campo impresentabile davanti a più di duecento tifosi. Il miglior epilogo per una stagione fantastica.
La stagione 2015/16 inizia nel migliore dei modi, con una bella e convincente vittoria su un campo difficile come quello dello Sporting. Ma già alla seconda giornata iniziano i problemi, ancora una volta Valle Del Tevere. La squadra sabina espugna il campo di Vazia,e per l’Angioina sembra quasi un dejà-vù. Ma Attorre non molla, riunisce i ragazzi, e li guida in una serie di vittorie che sembra infinita, ma verrà stoppata dall’Eretum che costringe i bianconeri al pareggio fuori casa. Il gruppo non molla, è solido, e mattone su mattone prova a costruire un sogno che rincorrono fin dalla prima giornata. Un sogno chiamato campionato. Ma ancora una volta qualcosa proverà a smontare tutto, a distruggere i sogni dell’Angioina. Ancora una volta quest’ostacolo si chiama Valle Del Tevere. E ancora una volta è una partita da raccontare ai propri nipoti. 2-0 per Valle Del Tevere a metà secondo tempo, una squadra che non aveva mai perso in campionato e che giocava davanti agli occhi dei propri tifosi. Non ci credeva più nessuno, il sogno si stava sgretolando piano piano, si stava sciogliendo come un gelato al sole. La storia è una maestra di vita, e Valle Del Tevere lo sa bene dopo la rimonta dell’anno passato in semifinale. 2-1 sugli sviluppi di un calcio d’angolo. 2-2 dopo un’azione rocambolesca. 2-3 a due minuti dalla fine. Un boato pazzesco, una vittoria meravigliosa, un’altra, l’ennesima straordinaria rimonta targata Roberto Attorre. Inarrestabili, invincibili, ormai la parola “sconfitta” non era nemmeno pensata. Fino alla disfatta contro Madonna Del Cuore, una sconfitta inaspettata, arrivata per lo sbagliato approccio alla partita, per averla presa sottogamba, per essersi già considerati vincitori. L’Angioina è in testa, ma inizia a scricchiolare. Riunioni, cene insieme, confronti verbali spesso accesi per cercare di ritrovare l’armonia e la solidità del gruppo. Ma la sconfitta contro Cantalice butta giù tutti, da +12 ad un pericolosissimo +2 sulle dirette avversarie che non mollano un colpo. Urla, lacrime, litigi, il gruppo sembra avere ormai delle crepe non sanabili. Ma non è così. Perchè anche sta volta è un altro gol in zona Cesarini a salvare capra e cavoli. 2-2 con La Sabina, altra diretta concorrente, che mantiene il +2 sulle inseguitrici. Un gol che vale oro, perchè con la vittoria (in rimonta, ormai è un’abitudine) contro lo Young Rieti e il pareggio tra Valle Del Tevere e Passocorese diventa +4 a una giornata dal termine.
Il che vuol dire Campioni Provinciali.
Mattone su mattone è stato costruito un grattacielo enorme nonostante le numerose difficoltà.
L’Angioina vince il campionato e realizza il sogno che il gruppo ha continuato ad avere durante tutto il campionato.
Ma non si parla più di sogno, si parla di realtà.
Si parla del giusto epilogo per questa storia fantastica, che rimarrà per sempre indelebile nel cuore dei tifosi, dei ragazzi e dell’allenatore.
Si parla del lieto fine che questa favola meritava”.

Foto ANGIOINA ©

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