“Fondazione Varrone sempre più trasparente” / Nuovo statuto e ridotti i componenti del consiglio d’indirizzo

È stato approvato a fine marzo dal consiglio di indirizzo e con il parere favorevole espresso dall’assemblea dei soci, il nuovo statuto della Fondazione Varrone secondo le indicazioni contenute nell’accordo Acri-Ministero dell’Economia e delle Finanze siglato il 22 Aprile del 2015.

L’accordo, infatti, concedeva un anno di tempo alle Fondazioni di origine bancaria per regolamentare formalmente, attraverso l’approvazione di modifiche allo Statuto,  una serie di importanti questioni legate alla governance, alla gestione del patrimonio, all’organizzazione  e alla trasparenza.

Il Presidente della Fondazione Varrone, Antonio Valentini ribadendo le parole del Presidente dell’ACRI, Guzzetti, definisce “molto positivo questo Protocollo d’intesa che promuove la diffusione tra le Fondazioni di origine bancaria di buone pratiche operative e l’elaborazione di codici e prassi comportamentali, che possano orientare, in forma condivisa, il raggiungimento di migliori e maggiori standard operativi, in termini di trasparenza, responsabilità e perseguimento degli interessi statutari”.

Ad illustrare le modifiche dello statuto, la Presidente della Commissione Statuto, Mariella Cari: “Il nuovo statuto risponde non solo alle direttive del Protocollo d’Intesa MEF- ACRI – dice Cari -ma anche all’esigenza interna di rendere il nostro Statuto più omogeneo e compatibile con gli Statuti delle altre Fondazioni di origine bancaria”.

La Presidente poi ha proseguito toccando alcune importanti tematiche quali la gestione del patrimonio, la governante che prevede paletti temporali per gi incarichi, la trasparenza che il Cda della Fondazione aveva già affrontato in riferimento soprattutto alle disposizioni dell’ANAC. È stata poi deliberata la riduzione dei componenti del Consiglio di Indirizzo, da 20 a 16,  con ampie  e articolate motivazioni illustrate dalla stessa Presidente Cari. Il nuovo statuto prevede per la gestione del patrimonio, delle precise limitazioni per gli investimenti e riguardo alla trasparenza è prevista la diffusione tramite il sito internet, delle notizie relative all’attività dell’Ente.

“In conclusione – commenta il Presidente Valentini – la Fondazione è sempre più trasparente nella sua azione a vantaggio della collettività”.

Foto (archivio) RietiLife ©

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