Rieti ricorda i martiri delle fosse reatine: morirono in quindici / I nomi

Cerimonia stamattina a Quattro Strade davanti alla stele che ricorda i martiri delle Fosse Reaine. Il sindaco ha deposto una corona d’alloro per ricordare le quindici vittime della furia nazifascista. Solo alcuni giorni fa la presidente della Camera, Laura Boldrini, aveva omaggiato i caduti, cintrontrando anche  l’unico superstite di quella strage, Avio Serva (leggi e guarda le foto).

Nella primavera del 1944 dopo i fatti del Monte Tancia e di Leonessa (che pagò un prezzo, in termini di vite umane, altissimo della folle operazione tedesca “Uovo di Pasqua”, costata la vita a 51 persone), toccò anche a Rieti e a Quattro Strade subire la ferocia dei nazifascisti che nel giorno del 9 aprile 1944, uccisero 15 partigiani. Qui le carte ritrovate sui martiri delle fosse reatine.

Il sindaco Petrangeli su fb ha postato: ” Oggi é il 9 Aprile.72 anni fa l’Eccidio delle Fosse reatine nel quale persero la vita 15 partigiani rastrellati nei giorni precedenti dall’esercito nazista.Furono fucilati e sepolti in una fossa comune prodotta da una bomba di aereo.
La maggioranza dei partigiani uccisi apparteneva alla Brigata garibaldina Antonio Gramsci. Onore eterno ai Martiri che hanno pagato con la vita il loro impegno per la libertà e la democrazia, contro il fascismo e l’occupante nazista. Giorgio Bonacasata, Giuseppe de Vito, Diego Eusebi, Giansante Felici, Giuseppe Felici, Mario Lupo, Giannantonio Pellegrini Cislaghi, Antonio Hotmann, Adamo Onofri, Roberto Pietrostefani, Francesco Segoni, Giuseppe Senzameno, Onofrio Sitta e due caduti ancora ignoti#rietinondimentica #martirifossereatine #partigiani”

Foto: Comune di Rieti ©

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