SI SCIA CON IL SOLE A TERMINILLO: 85 CENTIMETRI DI NEVE

Torna la neve e torna anche la necessità di vivere in sicurezza la montagna, in un inverno davvero anomalo, proprio quando ormai la primavera è alle porte. IMPIANTI APERTI ANCHE A LEONESSA E CITTAREALE – clicca qui 

CFS445_life

Foto: Cfs

Sul Terminillo, nella stazione meteomont del Corpo Forestale dello Stato sono stati rilevati 85 cm totali di cui circa 55 cm di neve fresca, questa è caduta negli ultimi 3 giorni. Il peso specifico dello strato superficiale conferma una neve leggera per gli standard appenninici. Le temperature registrate delle ultime 48 h sono -4°C di minima e 0°Cdi massima con una t media di -2° C degli ultimi 3 giorni.

Un fattore molto importante è, ed è stato, il vento, proveniente tendenzialmente da ovest/sud-ovest con una forza massima delle raffiche di 20/30 km/h, che con la propria azione ha fatto formare in quota svariati accumuli nelle zone di impluvio e cornici sulle zone di cresta. Queste formazioni sono particolarmente pericolose per l’innescarsi di fenomeni di valanghe, nel primo caso perché i quantitativi di neve accumulati sono molto più ingenti rispetto alla quantità media depositata; nel secondo caso perché questi balconi di neve si possono rompere portando degli alti sovrappesi sul manto nevoso circostante.

Al momento su tutto il comprensorio del monte Terminillo, compreso il versante leonessano, il pericolo valanghe è pari a 3 (marcato: il manto nevoso presenta un consolidamento da debole a moderato su molti pendii ripidi) su una scala che va da 1 (debole) a 5 (molto forte). Si raccomanda di limitare le gite al di fuori delle piste battute e di avere una buona capacità di valutazione locale

CFS.12_life

Foto: Cfs

Che cos’è il “Servizio Meteomont”?

E’ un servizio garantito dal Corpo forestale dello Stato e dal Comando delle Truppe Alpine, con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Nato nel 1978 per incrementare le condizioni di sicurezza della montagna innevata attraverso la previsione del pericolo valanghe, in 30 anni di attività ha esteso le sue competenze. Oggi copre tutto il territorio montano ed è finalizzato al monitoraggio e alla previsione dei pericoli e dei rischi naturali tipici della montagna.

Affidato a 950 unità tra uomini e donne qualificati distribuiti lungo la dorsale appenninica e l’intero arco alpino, qualificati osservatori, esperti e previsori neve e valanghe che, grazie all’esperienza e alla competenza maturata quotidianamente sul campo, ma anche avvalendosi di mezzi fuoristrada, motoslitte ed elicotteri, per la ricognizione ed i rilievi speditivi in quota, sono oggi preziosi riferimenti a disposizione dello sviluppo delle aree montane in condizioni di sicurezza.

Profondi conoscitori della montagna, ogni giorno e con ogni condizione meteorologica sono presenti sulle nostre nevi, sci ai piedi, per controllare le condizioni del tempo, della neve, valutare ed analizzare il manto nevoso e la sua stabilità, vigilare sulle zone a rischio, incrociare e studiare i dati ed informare 3.000.000 di potenziali fruitori attraverso le edizioni giornaliere del “Bollettino Nazionale della Neve e delle Valanghe”, consultabili gratuitamente in qualsiasi momento sul sito www.meteomont.org o tramite il numero verde di emergenze ambientali 1515. Grazie al Servizio Meteomont, gli abitanti della montagna, gli sciatori e i turisti, possono conoscere nel dettaglio e per singole località, le condizioni del manto nevoso e decidere se esistono o meno le condizioni di sicurezza per un’escursione.

Delle quattro Stazioni di rilevamento Meteomont citate, quelle facenti riferimento ai Comandi Stazione Forestale di Leonessa, Cittareale e N.O.S. del Monte Terminillo, dipendono direttamente dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti.

Il Comando Provinciale di Rieti, ricorda a tutti che una maggiore sicurezza in montagna oggi è possibile grazie all’impegno e alla professionalità degli uomini della Forestale che quotidianamente effettuano rilievi tecnici e misurazioni del manto nevoso al fine di scongiurare incidenti sulla neve.

Foto: Matteo Puglielli ©

Print Friendly, PDF & Email