OLIO DELLA SABINA, SEGNALI DI RIPRESA: LA RACCOLTA DELLE OLIVE AUMENTA DEL 40%

“Una previsione destinata a migliorare, ma già soddisfacente perché certifica, con la forza dei numeri, un netto recupero rispetto alla precedente, disastrosa stagione”. Così Roberto Scano, direttore della Coldiretti di Rieti, commenta il dato previsionale, su stima Unaprol, diffuso da Op Latium (Organizzazione dei produttori olivicoli laziali) che attesta un aumento del 40% della raccolta di olive a Rieti e provincia rispetto all’annata 2014/2015 (da 305 tonnellate a 450).

Quest’anno il valore della produzione all’origine si attesta intorno ai 3 milioni di euro. “Il settore – aggiunge Scano – è in netto recupero e le anticipazioni si prestano a una doppia, positiva lettura perché oltre alla conferma di un graduale ritorno verso la media dei raccolti degli anni scorsi c’è anche il trionfo della qualità. L’olio dell’ultima stagione si colloca, anche grazie alle condizioni climatiche che hanno caratterizzato la scorsa estate e che sono state così favorevoli da anticipare addirittura la raccolta di un paio di settimane, tra i migliori dell’ultimo decennio”.

Nel 2014/2015 le tonnellate raccolte nell’intera regione furono appena 5.685. Quest’anno il dato previsionale, suscettibile di aumento, è di 8.000 tonnellate, con un differenziale del 40%. Numeri lontani dai fasti, ad esempio, della raccolta laziale del 2012/2013, con 23.000 tonnellate, ma in risalita rispetto alla scorsa campagna di raccolta, che resta tra le peggiori nella storia della olivicoltura laziale.

La preoccupazione di Coldiretti riguarda l’aumento vertiginoso di importazioni di olio dall’estero, in particolare da Tunisia e Grecia, che poi viene falsamente fatturato come italiano, imbottigliato e rivenduto come prodotto Made in Italy a scapito degli ignari consumatori.

“Le frodi commerciali si moltiplicano, bisogna stare in guardia e informarsi bene prima di acquistare. Il nostro consiglio – suggerisce Enzo Nesta, presidente della Coldiretti di Rieti – è quello di leggere con attenzione le etichette e acquistare extravergini Dop, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100% da olive italiane. Per andare ancora più sul sicuro – conclude il presidente – meglio acquistare direttamente dai produttori di Rieti e provincia o nei nostri mercati di Campagna Amica”.

Foto: Giorgio Pace – Consorzio Sabina Dop ©

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