GIORNATA CONTRO L’AIDS, I REATINI SI SOTTOPONGONO AL TEST E LA ASL FA SENSIBILIZZAZIONE

Il 1° dicembre è stato celebrato, in tutto il mondo, il “World AIDS Day”, giornata mondiale contro l’AIDS. In considerazione dei dati epidemiologici nazionali ed europei più recenti (incremento delle infezioni in Europa; nessun decremento delle nuove infezioni in Italia con tendenza all’aumento, specie nei più giovani, in alcune regioni; il Lazio primo in Italia per incidenza di nuove infezioni da HIV; l’Italia al secondo posto in Europa per incidenza di AIDS;…), degli ottimi risultati raggiunti nelle aree del mondo in cui le cure farmacologiche sono state rese disponibili e dei tragici dati di mortalità delle zone ancora non raggiunte, torna a porsi con assoluta evidenza, come afferma il Dott. Marchili, “la necessità di realizzare campagne di informazione sull’infezione da HIV soprattutto tra i giovani, dopo anni di relativo accantonamento del problema”.

L’Unità di Malattie Infettive dell’Ospedale de Lellis, in collaborazione con il Laboratorio Analisi, ha organizzato un’ intera giornata dedicata all’argomento, offrendo ai visitatori informazioni, counseling e la possibilità di effettuare il test HIV anche nelle ore pomeridiane. Tale opportunità è stata colta da numerosi cittadini che hanno aderito all’iniziativa richiedendo l’esecuzione gratuita del test.

All’ingresso dell’Ospedale è stato realizzato un punto di informazione/orientamento e sono stati affissi dei cartelli contenenti note esplicative sulla patologia (modalità di trasmissione, epidemiologia, cure…). Giovani volontari del servizio civile e delle scuole reatine, opportunamente istruiti, sono stati incaricati di distribuire volantini informativi a quanti accedevano in Ospedale e ad accompagnare, chi lo desiderasse, presso l’Ambulatorio dell’Unità Malattie Infettive per effettuare il test. Anche l’ANLAIDS, sezione di Roma, ha contribuito fornendo materiale divulgativo.

L’Unità AIDS dell’Ospedale de Lellis assiste attualmente a livello ambulatoriale, fornendo dispensazione diretta dei farmaci antiretrovirali,  circa cento persone con infezione da HIV/AIDS. Foto (archivio) RietiLife ©

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