CACCIATORI IN TRASFERTA DENUNCIATI DALLA FORESTALE: USAVANO RICHIAMI VIETATI. RISCHIANO MULTA DA 1500 EURO

Gli uomini del Comando Stazione Forestale di  Leonessa,  durante lo svolgimento del servizio di controllo del territorio, mirata alla prevenzione e repressione in ambito venatorio hanno sorpreso due cacciatori intenti ad utilizzare richiami acustici a funzionamento elettromagnetico, strumenti questi di cui è espressamente vistato l’utilizzo. L’uso degli stessi infatti è deleterio per l’avifauna, in particolare per quella di “passo” che attratta dai richiami tende a stazionare nei pressi di questi con  conseguente disorientamento(essendo già provata dalla migrazione) facilitando così l’abbattimento da parte del cacciatore.

I cacciatori, provenienti dalla provincia di Teramo, non hanno opposto resistenza all’atto delle contestazioni mosse dai Forestali e pur essendo in regola per quanto attiene ai documenti necessari per l’esercizio della caccia, proprio in applicazione delle norme che la regolamentano, si sono visti sequestrare sia i fucili (un sovrapposto ed un automatico), con il relativo munizionamento,  che i richiami  acustici a funzionamento elettromagnetico.

Dei fatti è stata notizia la Procura della Repubblica di Rieti per i provvedimenti di competenza. Ora i due sprovveduti rischiano la sospensione della licenza di caccia da uno a tre anni, un’ammenda fino a 1.500 Euro con possibilità di confisca di tutti i mezzi illegali utilizzati.

I controlli sul territorio da parte degli Agenti  del Corpo Forestale dello Stato,  relativamente al rispetto delle normative sulla caccia sono stati intensificati in questi giorni al fine di garantire una corretta pratica venatoria. (da comunicato CFS) Foto: CFS ©

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