“IO, NONNO, PORTO AL PARCO MIO NIPOTE ANCHE SE CI SONO GLI EXTRACOMUNITARI” / IL COMMENTO

Ha provocato un ampio dibattito sui social network la lettera inviata a RietiLife da un padre reatino che si diceva preoccupato di portare il proprio figlio piccolo al parco del Borgo, a suo dire “invaso” dagli extracomunitari (leggi la lettera su RietiLife). Tra i tanti commenti, alcuni dei quali molto critici, ne è arrivato uno, che abbiamo scelto di pubblicare per l’equilibrio e il rispetto con cui è scritto.

“Vorrei rispondere alla segnalazione dei ragazzi extracomunitari, ebbene io sono un nonno e porto regolarmente mio nipote di 3 anni al parco giochi di via Liberato di Benedetto, anche li ce ne sono molti e il mio nipotino ci gioca regolarmente facendoci pure delle sane risate. Parliamo di integrazione, in tutte le città ci sono e sono integrati molto bene scuole comprese, all’asilo dove va mio nipote una mamma ha ritirato il figlio solo perché c’è un senegalese nato a Rieti, passaporto italiano ma figlio di senegalesi che sono da anni qui a Rieti. Qui a Rieti purtroppo c’è molto razzismo, ma non mi risulta che siano loro a fare delinquenza o altro sappiamo bene che non danno fastidio, se non era per i 30 ragazzi di colore che pulivano la città saremmo ora sommersi di spazzatura!!!!”

Foto: RietiLife ©

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