LAVORATORI DEL CUP CONTRO IL BANDO DELLA REGIONE / LA PETIZIONE ONLINE

(di Chiara Pallocci) I lavoratori dei Centri Unici di Prenotazione (Cup) delle Asl e delle Aziende Ospedaliere della Regione Lazio, tra cui quelli di Rieti, chiedono l’annullamento del bando di gara in corso per l’assegnazione dei servizi.

Decine di lavoratori reatini sono in apprensione ed è partito un tam tam sul web attraverso l’invito a sottoscrivere una petizione nel sito Change.org, la più grande piattaforma online gratuita per petizioni che permette a più di 40 milioni di utenti di lanciare campagne gratuite guidandoli passo passo nella realizzazione.

L’oggetto del contendere è una gara di appalto che – così strutturata – secondo quanto affermano i lavoratori, minaccerebbe non solo il futuro dei posti di lavoro degli attuali dipendenti ma anche la qualità dei servizi che si andrebbero ad offrire al cittadino che intende accedere alle strutture sanitarie della Regione Lazio.

Si tratta del cosiddetto “garone” da 60 milioni di euro e servizi per 15 aziende sceso poi a 58 milioni ma con le aziende sanitarie da servire salite a 17 (entrano la RmG e la Asl di Viterbo). Infatti dopo l’annullamento nel dicembre del 2014 della prima gara a causa di un’inchiesta per turbativa d’asta legata alla Rup (Responsabile unico del procedimento ndr.) del bando, la Direttrice della Centrale Acquisti della Regione Lazio Elisabetta Longo sotto inchiesta per favoreggiamento e false dichiarazioni al PM nell’ambito delle indagini di Mafia Capitale, il 27 giugno 2015 la Regione Lazio ha indetto una nuova gara per l’affidamento dei Centri Unici di Prenotazione che è stata predisposta ancora una volta dalla stessa Longo.

Pertanto i lavoratori dei CUP e delle AO si stanno mobilitando al fine di presentare la petizione al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e a Raffaele Cantone Presidente dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione, per chiedere il ritiro e la revisione della gara di appalto; sotto l’occhio del ciclone i provvedimenti che secondo il loro punto di vista si tradurrebbero nella perdita di migliaia di posti di lavoro a danno di professionalità altamente qualificate e nella mancanza delle clausole sociali che porterebbero ad un esubero di quasi 350 operatori.

Nessun riassorbimento del personale da parte degli aggiudicatori servizio nel ruolo e nel livello contrattuale raggiunto – tranne che per le persone con disabilità – precarizzerebbe e discriminerebbe i lavoratori, in contrasto con le disposizioni a tutela del lavoro previsti dalla normativa vigente e in violazione all’articolo 7 della Legge Regionale del Lazio n. 16/2007.
La sottoscrizione dell’appello (visionabile all’URL https://www.change.org/p/nicola-zingaretti-presidente-della-regione-lazio-raffaele-cantone-presidente-dell-anac-autorit%C3%A0-nazionale-anti-corruzione-ritirate-il-bando-di-gara-per-l-assegnazione-dei-servizi-dei-centri-unici-di-prenotazione-delle-asl-e-delle-ao-della-regione?recruiter=355883272&utm_source=share_petition&utm_medium=copylink/) è solo la prima delle numerose iniziative della campagna che i lavoratori si propongono di perseguire, incluso il possibile blocco di tutti i servizi CUP, per chiedere con determinazione e forza l’immediato ritiro del bando di gara che, altrimenti si chiuderà il 21 settembre 2015.

È possibile seguire le iniziative anche:
sul sito web http://lavoratoricuplazio.blogspot.it/;
sulla pagina FB https://www.facebook.com/NoiCupLazio;
sul profilo Twitter https://twitter.com/NoiCupLazio;
sulla pagina Google Plus https://plus.google.com/116425243352294866633/
Per prendere visione del bando di gara ci si può collegare al sito della Regione Lazio digitando:
http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_contenuti/bandi_x_legislatura/Gare_RL/CUP/Disciplinare_di_gara.pdf

Foto: RietiLife ©

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