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La Sabina è terra di grandi bellezze e di lunghe tradizioni enogastronomiche ed è per queste che andrebbe conosciuta e promossa in tutto il mondo. Da qualche tempo però fa parlare di sé per l’aspra lotta ingaggiata da alcuni abitanti di Poggio Nativo e delle zone limitrofe contro la realizzazione dell’isola ecologica e dell’impianto di compostaggio previsti nella zona di Fonte Nocera. Alla vigilia dell’assemblea pubblica convocata per domani, sabato 27, alle 17, a Casali di Poggio Nativo, con l’obiettivo di tenere viva l’attenzione sulla querelle, arriva l’accorato grido di aiuto del comitato No Alla Discarica di Fonte Nocera presieduto da Mauro Capri.
“Sulle vicende legate all’impianto di trattamento e stoccaggio di rifiuti inerti in località Fonte Nocera, nel comune di Poggio Nativo – scrive il comitato – ci preme diffondere nuove informazioni che coinvolgono migliaia di cittadini del territorio in oggetto. Dopo l’autorizzazione concessa in febbraio dal Consiglio Comunale, la costituzione del nostro Comitato in opposizione a questa e la notifica del ricorso al Tar, il Comune stesso nella persona del Responsabile del Procedimento aveva avviato una procedura di annullamento d’ufficio della stessa autorizzazione emettendo un’ordinanza di sospensione dei lavori per 60 gg. Dopo una comunicazione degli avvocati di parte dell’impresa Ress srl al Comune, il Comune cambiava idea archiviando la procedura di annullamento e decidendo di costituirsi in giudizio nel ricorso difendendo il proprio operato. Scaduti i 60 gg l’impresa riprendeva a lavorare con grandi sbancamenti di terra, di conseguenza il nostro studio legale avanzava richiesta di sospensione con procedura di estrema urgenza sulla quale si è pronunciato il presidente della seconda sezione bis del Tar del Lazio, con un decreto che accoglie la richiesta fino al 7 luglio quando l’intero collegio deciderà se confermare quanto deciso dal presidente”. Foto: RietiLife ©
