TORNATORE SCEGLIE MONTENERO PER IL FILM “THE CORRESPONDENCE”

(di Luca Giarrusso) Si sono concluse nella mattinata le riprese che hanno visto l’imponente maniero tra i protagonisti del nuovo film di Tornatore. Tre giorni di lavoro notturno per la troupe e gli attori, il tutto nella massima riservatezza come voluto dal noto regista il quale ha espresso il desiderio di pubblicare la notizia solo a lavori ultimati. “The Correspondence” è il titolo del film internazionale che vede protagonisti Jeremy Irons e Olga Kurylenko. Stando alle prime indiscrezioni, tra le altre location per il film, prodotto da Arturo Paglia e Isabella Cocuzza (Paco Cinematografica) e distribuito da 01, ci saranno anche Inghilterra e Scozia. La colonna sonora sarà invece affidata all’esperienza di Ennio Morricone.

Sulla trama qualche anteprima arriva da Filmitalia il sito per la promozione del cinema italiano: “Amy, una giovane studentessa universitaria, impiega il tempo libero facendo la controfigura per la televisione e il cinema. La sua specialità sono le scene d’azione, le acrobazie cariche di suspense, le situazioni di pericolo che nelle storie di finzione si concludono fatalmente con la morte del suo doppio. Sembrerebbe una mania dettata dalla passione per il rischio, in realtà è l’ossessione con cui la ragazza s’illude di sublimare un orribile senso di colpa. Una ferita mai rimarginata. Un conto in sospeso. Sarà il suo professore di astrofisica ad aiutarla a ritrovare l’equilibrio esistenziale perduto”. Soddisfatto il sindaco di Montenero, Ugo Mancini, il quale dopo tante battaglie per il restauro del castello e la sua nuova destinazione ad usi culturali, vede già i primi risultati del progetto per rilanciare il piccolo centro sabino.

“Avere a Montenero un cast di tale portata è solo il primo dei risultati che ci aspettavamo – spiega Mancini – per tre giorni la troupe si è avvalsa del lavoro di giovani del posto, degnamente ricompensati, e ha fatto lavorare anche imprese locali. Questo è l’obiettivo del nostro progetto per contrastare la crisi economica: sfruttare le risorse locali, nella fattispecie il castello, per creare opportunità di lavoro per tutti e far crescere un territorio che altrimenti rischiava di essere abbandonato”. Foto: GIARRUSSO ©

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