CASO DIAMILLA, DONNE DEMOCRATICHE: “INACCETTABILE CHE LA VIOLENZA NON SIA FRENATA DALLE ISTITUZIONI”

Una nota firmata da Monica De Cesaris, per le donne democratiche di Rieti, torna sulla vicenda che ha visto protagonista la consigliera comunale di minoranza a Poggio Nativo, Veronica Diamilla (leggi)

“Esprimiamo solidarietà alla capogruppo Veronica Diamilla e a tutte le donne impegnate in politica che si ritrovano a subire umiliazioni e insulti rivolti loro in quanto donne e del tutto esulanti dal loro agire come politiche. Se tali insulti e tale violenza è sempre da condannare, è assolutamente inaccettabile che non siano frenati e condannati da rappresentanti delle Istituzioni o da chi ha un’alta responsabilità in considerazione del ruolo pubblico e politico ricoperto, come è accaduto durante il consiglio Comunale di Poggio Nativo. In quest’ultimo anno abbiamo assistito con sdegno agli insulti rivolti alla Presidente della Camera Boldrini, all’ex Ministro dell’Integrazione Kyenge, alle Parlamentari e alle donne candidate capolista alle elezioni europee del PD, che sono state aggredite con un linguaggio sessista da politici che siedono nel Parlamento italiano ed europeo e che dimostrano una carica di violenza contro le donne, la stessa che fa dell’Italia il paese europeo con uno dei più alti tassi di femminicidio.Purtroppo tutto questo costituisce la legittimazione per una sottocultura machista e sessista che si manifesta tutti giorni nei luoghi di lavoro, per strada,  nello sport e nella politica.Per questo a tutti i colleghi e le colleghe che prestano il loro impegno politico fuori e dentro le istituzioni, particolarmente coloro i quali hanno grande visibilità e influenza, chiediamo di porre attenzione alle discriminazioni contro le donne e di impegnarsi a promuovere iniziative a tutela e difesa delle donne e per il raggiungimento di una reale parità tra i generi”. Foto (archivio) RietiLife ©

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