AL DE’ LELLIS ARRIVA LA WEEK SURGERY

All’’Ospedale De Lellis, arriva la ‘Week Surgery’,  e l’ospedale si trasforma, evolve e si organizza sul principio dell’intensità  di cura. “Tale modalità alternativa di organizzazione  della degenza ospedaliera – dicono il direttore generale della Asl Laura Figorilli e il direttore sanitario Marilina Colombo – che in questa prima fase  coinvolge l’area chirurgica,  rappresenta un modello assistenziale e organizzativo in grado di migliorare i servizi sanitari,  il cui obiettivo fondamentale è quello di promuovere un sistema che migliori la risposta al bisogno di salute da parte dell’utenza e realizzare forme di assistenza alternative ai classici ricoveri ordinari, capaci di semplificare l’accesso ai percorsi assistenziali ospedalieri.”.

Il progetto di  riorganizzazione ha previsto  l’attivazione, in un unico piano,  di due reparti di degenza di week surgery multidisciplinare (nuovi anche sotto il profilo strutturale) che possono accogliere pazienti  con indicazione chirurgica che prevede una  degenza ricompresa  fra  1 e 4 giorni per un totale di 32 letti,  con chiusura delle attività  nel fine settimana ed un’area centrale dedicata al day service,  agli ambulatori specialistici  ed alla preospedalizzazione. E’ inoltre stata attivata,  nel piano superiore, un’ala di degenza di long  stay surgery multidisciplinare a ciclo continuo (7 giorni su 7 h 24) di 20 posti letto, dove sono accolti pazienti con indicazione chirurgica  con previsione di degenza superiore ai 5 giorni e pazienti  accettati in urgenza dal PS.

Le discipline coinvolte sono chirurgia generale e d’urgenza, urologia, chirurgia vascolare,  oculistica, otorino,  senologia e ginecologia. Il progetto prevede il coinvolgimento di 44 chirurghi, 40 infermieri,  1 operatore socio sanitario e 6  ausiliari. La nuova organizzazione mette a disposizione un sistema di offerta  differenziato per complessità clinico-assistenziale che si articola in day surgery, one day surgery, week surgery e long stay surgery che possa meglio rispondere alle esigenze dei pazienti ed  ottimizzare  il  loro percorso  di cura.  La degenza limitata al solo giorno, o al giorno  e  ad un’unica notte,  o fino a 4 notti, è stata pensata per quei pazienti che devono effettuare interventi chirurgici di minore complessità come ernie, colecisti, procedure diagnostiche e terapeutiche mininvasive, come quelle laparoscopiche. Tra i vantaggi più importanti ci sono degenze ospedaliere più brevi e più adeguate alle necessità.

“Il progetto di innovazione  organizzativa dell’area chirurgica  – concludono Colombo e Figorilli – è stato realizzato grazie all’impegno di tutto il personale, medico ed infermieristico. Piace segnalare che questo importante risultato è stato raggiunto  anche grazie al confronto  costruttivo con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e del comparto”. Foto (archivio): RietiLife ©

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