ARIETI, TIFOSI CONTRO LA SOCIETÀ SUI RIMBORSI: “NON FATE I BUFFONI”

(di Matteo Carrozzoni) L’ultima giornata dei play off del campionato di serie C elite di rugby si è chiusa con una bella vittoria degli arieti sull’Avezzano per 35 – 24, grande prova di cuore del gruppo che ha perso tanti pezzi strada, arrivando a giocare l’ultima gara con un solo cambio in panchina.

L’Avezzano, nonostante la promozione in serie B già raggiunta matematicamente la scorsa domenica, ha schierato la squadra titolare, appena rimaneggiata per via di qualche infortunio, giocando a viso aperto un incontro rimasto in equilibrio fino a metà del secondo tempo, pur con il Rieti sempre in leggero vantaggio.

Il finale di gara è stato però tutto amarantoceleste e gli arieti, con 5 mete contro quattro ed un Daniele Mené al 100% dalla piazzola hanno chiuso la stagione vincendo e classificandosi quarti a 30 punti su sei squadre dei play off, dietro a Villa Pamphili a 31, Rugby Roma a 34, Avezzano a 39 e davanti a Latina a 8 e Gran Sasso a 1.

“Chiudiamo un campionato sicuramente non facile – ha affermato l’allenatore Alessandro Turetta – non tanto per le difficoltà in campo quanto per la gestione societaria. Con i ragazzi abbiamo creato un bel gruppo e un buon gioco, ma quando si è arrivati alla fase finale e tutte le squadre hanno iniziato a rafforzarsi noi abbiamo perso pedine importanti compromettendo tutto il lavoro e le possibilità di promozione”.

La polemica è arrivata anche sugli spalti dove campeggiava uno striscione, preparato eaffisso  da alcuni tifosi, con scritto: “I debiti si onorano, per lavoro e passioni, pagate la fisio, non fate i buffoni” e probabilmente proprio per via di questa vociferata inadempienza societaria verso la fisioterapista e, sempre secondo le voci di corridoio, verso quei giocatori a stipendio andati via e verso la gestione della clubhouse, terminata anch’essa non certo con una stretta di mano, alcuni giocatori a fine partita hanno manifestato il proprio disappunto alacremente verso alcuni membri della società, senza peraltro venir ricevuti dall’ex presidente (ora consigliere) Enrico Blasi, asserragliato in ufficio, come riportato dai giocatori protagonisti della vicenda.

Finisce quindi con toni polemici e negativi un 2015 che doveva essere di grande cambiamento, dopo la frattura tra squadra e vecchia società al termine della scorsa stagione che portò al rinnovamento di tutte le cariche, lasciando molte perplessità sul futuro della palla ovale reatina. Foto: M. Carr. ©

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