ACQUISTO DI AVIFAUNA PROTETTA DALL’UE, RISTORATORE SABINO DENUNCIATO DALLA FORESTALE

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato,  Comando Stazione Forestale di  Montebuono, in collaborazione con il Nucleo Agroalimentare del Comando Provinciale  del CFS di Rieti hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria i legali rappresentanti di due società per aver posto  acquistato e posto in commercio avifauna selvatica.

 

Gli uomini del Comando Stazione Forestale di  Montebuono  e del Nucleo Agroalimentare in forza al Comando Provinciale della Forestale di Rieti hanno, infatti, attuato dei controlli in relazione alla normativa nazionale sull’attività venatoria (Legge 157 del 1992) che vieta la commercializzazione di esemplari di avifauna, vivi o morti, appartenenti alle specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio dell’Unione Europea, ammettendo una deroga esclusivamente per il Gernano reale (Anas platyrhychos), Pernice rossa (Alectoris rufa), Pernice di sardegna (Alectoris barbara), Starna (Perdix perdix), Fagiano (Phasianus colchicus) e Colombaccio (Columbia palumbus).

 

Durante l’attività svolta anche nei settori del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari destinati alla ristorazione, gli agenti forestali hanno accertato che una società reatina che gestisce un  noto ristorante della Sabina aveva acquistato esemplari morti della specie Beccaccia (Scolopax rusticola) importati dalla Scozia da parte di una società di commercio all’ingrosso operante in provincia di Rovigo.

 

Dai riscontri documentali è emerso inequivocabilmente che erano stati acquistati alla fine della somministrazione esemplare di avifauna appartenente alla specie beccaccia. Per i fatti accertati , sono state deferite alla Procura della Repubblica di Rieti due persone  e precisamente i legali rappresentanti della ditta di Rovigo e del ristorante operante in Sabina. (da comunicato Forestale) Foto: CFS ©

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