NUNZI: “MARTEDÌ NON DOBBIAMO COMMETTERE GLI ERRORI DI OGGI”

Npc Rieti, primo passo verso la finale per la conquista della serie A2. Effetto del successo di oggi al PalaSojourner contro Montegranaro, in una partita che non è mai un semplice match quando di fronte ci sono gli storici rivali marchigiani. Gara-1 sorride a Rieti per 78-73. Martedì la squadra di coach Nunzi, sempre in casa, ha la possibilità di portarsi sul 2-0.

L’atmosfera è senz’altro quella dei play off: la tribuna di fronte alle panchine è già piena 20 minuti prima che inizi la gara, mentre l’altra sarà aperta poco dopo. Nei distinti gli Old si fanno sentire e con i cori ritmano, incitando gli atleti amarantocelesti in fase di riscaldamento. Lo speaker chiama i giocatori che si schierano nella presentazione. Parte l’inno di Mameli ed il Palasojourner ha un’unica voce. Si torna in panchina per gli ultimi dettagli, mancano pochi istanti.

Scendono in campo: Spizzichini, Rosignoli, Benedusi, Stanic e Iannone, mentre dall’altra parte del campo entrano sul parquet: Ciribeni, Alessandri, Ravazzani, Micevic e Coviello. E’ palla a due. Gara uno di semifinale comincia ora. La tensione è tangibile. La pressione pesa di più, come è normale, sui giocatori di casa. Alessandri rompe il ghiaccio segnando il primo vantaggio, ma Benedusi risponde con una tripla. Il gioco è molto fisico. Le due formazioni procedono punto a punto, segnando anche parecchio. Benedusi in dieci minuti produce 10 punti, Rosignoli ne segna altrettanti ed in più prende 5 rimbalzi. Sull’altro lato del campo è Alessandri ad essere già ad 11. La prima frazione si chiude 26-25.

Anche nella prima parte del secondo periodo si procede in perfetto equilibrio. Quando Montegranaro impatta e va in vantaggio sul 27-29 coach Nunzi chiama time out. E’ sufficiente perdere un pallone che gli avversari ne approfittano e realizzano con Gatti, quando si va sotto di 4 (27-31) ci pensa Feliciangeli, ma Gatti non sbaglia neanche la seconda volta e Montegranaro avanza di cinque (29-34). Una bomba di capitan Granato ci riporta in scia 32-34 a 5:22. Stanic ne mette uno dei suoi e Rieti impatta 34-34. Due liberi di Alessandri e la tripla di Gatti permettono ai gialloblù di allungare (34-39 quando mancano 4 minuti) e l’intervento di Micevic aumenta le distanze (34-41). A questo punto Rieti reagisce: Benedusi ottimamente servito da Rosignoli va a segno, seguito da Spizzichini ed infine da Stanic e torniamo a -2 (39-41). La tensione sale, in una contestazione su una rimessa gli animi si infiammano e ne nasce un parapiglia, gli arbitri fischiano fallo tecnico alla panchina di Rieti ed espellono Feliciangeli. Poi Gatti infila una bomba e la sirena suona sul 40-44.

Al rientro in campo Andreani e poi Ravazzani accrescono il vantaggio (40-48), quando la potente schiacciata di Spizzichini ridà animo alla squadra (42-48). Iannone ruba palla e va a segno in contropiede e andiamo sul -3 (45-48 4:53). Andreani segna da due e Coviello lo imita, Benedusi in un contatto si fa male ed esce dal campo, Giampaoli mette una bomba (48-53). Siamo sempre a cinque punti, finché Spizzichini ci riporta a contatto 51-53 e immancabile arriva la risposta di Ravazzani, cui replica Spizzichini. Il periodo finisce 55-57.

All’inizio dell’ultimo quarto Stanic e Rosignoli ci portano in vantaggio quando Montegranaro realizza da tre punti, ma arriva immediata la risposta di Benedusi (61-60 a 8:08). Montegranaro impatta nuovamente 62-62, Rieti avanza 66-64, Spizzichini segna da 3 (69-64). Il Palasojourner suona la carica e la Prometeo Estra risponde andando sul +5 (71-66 quando mancano 4:19). Spizzichini stoppa Micevic accendendo il pubblico amarantoceleste. Siamo 71-69 quando mancano 1:22 dalla fine. Spizzichini esce per cinque falli ed entra Granato. Il capitano si posiziona in angolo e tira la pesantissima bomba che a 74-69 cancellerà ogni velleità marchigiana.

Mancano 41 secondi e Montegranaro va di fallo sistematico. In lunetta si alterneranno Ciribeni, Gatti, Stanic, Iannone finchè ad 8 secondi Andreani ha la freddezza di segnare da tre. Coach Nunzi chiama time out e la rimessa è da metà campo, c’è fallo su Iannone che non sbaglia. La partita termina 78-73.

NPC PROMETEO RIETI: Stanic 14, Iannone 7, Benedusi 14, Spizzichini 13, Rosignoli 17, Feliciangeli 2, Granato 6, Giampaoli 5, Ponziani, D’Arrigo. All. Nunzi Ass. Matteucci e Rossi
MONTEGRANARO: Micevic 9, Alessandri 20, Ciribeni 7, Coviello 8, Ravazzani 6, Gatti 14, Ortenzi, Temperini, Catakovic, Andreani 9. All. Steffè

Ad esordire in sala stampa è come di consueto il coach avversario, in questo caso Furio Steffè: “Si è giocato in una bella cornice – afferma – e credo che al di là del risultato sia stata una bella partita. Entrambe le squadre erano abbastanza tese e si è visto negli errori banali e nelle scarse percentuali ai tiri liberi. Nella seconda parte della gara la nostra difesa è calata anche perché avevamo troppi giocatori con tre o quattro falli. È una partita che Rieti ha vinto perché ha avuto più costanza e continuità e nei particolari è stata più brava. Gara uno è la più importante per chi gioca in casa perché la pressione è tutta sulle sue spalle e ora passa su di noi. Sarà fondamentale recuperare in breve tempo le energie, staccare mentalmente dalla prima gara ed essere autocritici sulle scelte fatte e poi ricominciare da lì”.

Ora è la volta di coach Luciano Nunzi: “Nel secondo tempo siamo riusciti ad aumentare la pressione e a limitare i tiratori, Alessandri e Gatti all’inizio sono stati strepitosi, siamo riusciti a curare alcuni dettagli ed è stato determinante per vincere questa partita, come lo sarà nelle prossime. Questa sera entrambe le squadre hanno giocato con grande tensione e la squadra di casa ancora di più, la tensione toglie lucidità e infatti a lungo non abbiamo capito come e dove attaccare. Loro sono molto grossi e chiudono bene certi spazi di gioco, noi ci siamo intestarditi a cercare spazi dove non c’erano. Quando sembrava avessimo trovato la chiave per batterli uno contro uno, ci siamo messi a palleggiare troppo. Faremo tesoro degli errori fatti oggi e cercheremo di non ripeterli martedì, né nelle restanti gare. Potrebbe esserci una partita tatticamente diversa da questa e la nostra capacità deve essere quella di essere pronti e reattivi. L’espulsione di Picchio (Feliciangeli ndr) ci ha creato molto problemi, abbiamo dovuto ridurre al minimo le rotazioni e l’abbiamo pagata quando loro giocavano con il doppio quattro. Il canestro di Federico (Granato ndr) ha chiuso la partita sia perché ci ha permesso di arrivare a più cinque, sia perché ha centrato il modo di fare canestro che cercavamo da inizio gara, trovando il punto giusto da dove attaccare”.

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

 

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