SCUOLA, IL DDL DI RIFORMA NON PIACE. I DOCENTI: “ECCO PERCHÉ SCIOPERIAMO”

I docenti precari della scuola pubblica reatini parteciperanno allo sciopero del 5 maggio. Il pomo della discordia è il ddl di riforma della Scuola, che vanta ben duemila emendamenti e che sta gettando tutto l’ambiente nel caos. (i dettagli su L’ESPRESSO) Di seguito le parole dei precari della scuola che hanno scritto a RietiLife.

  • Non comprendiamo gli insegnanti, noi li assumiamo e loro scioperano!

Non è proprio così. Nel DDL è previsto che verranno assunti gli insegnanti come del resto accade ogni anno per il turnover (pensionamenti e normale ricambio). Inoltre, nel testo si legge che il Dirigente potrà scegliere il proprio staff ogni tre anni tra le scuole facenti parte di una rete, escludendo i docenti meno graditi. Le conseguenze saranno: meno stabilità e nuovo precariato. Le 100000 assunzioni a tempo indeterminato, parte in organico di diritto e parte in organico funzionale saranno utilizzate quasi esclusivamente per le sostituzioni. I docenti assunti a tempo indeterminato diventeranno i nuovi precari?

? Verranno assunti gli iscritti alle graduatorie ad esaurimento, gli altri (II fascia d’Istituto e gli idonei al concorso 2012) dovranno passare per concorso.

E allora perché abbiamo dovuto regalare 3000 euro alle Università per conseguire un’abilitazione dopo diversi anni di servizio nella scuola? Dopo essere stati selezionati e abilitati all’insegnamento da docenti universitari dovremmo sottoporci ad un concorso dove gli esaminatori sono docenti di scuola secondaria, praticamente nostri colleghi! Il concorso è pubblico e libero per Costituzione, non serve essere abilitati per parteciparvi. Il concorso non abilita ma serve a verificare competenze disciplinari, non pedagogiche o didattiche. Ma allora perché non si fa la riforma delle Università? Perché non viene istituito un percorso per chi vuole diventare insegnante in modo da uscire già abilitati e poi sostenere il concorso per la cattedra?

I dirigenti avranno la possibilità di contornarsi di docenti validi.

Ma perché creare un’altra casta in Italia? Non ce ne sono già troppe? I dirigenti da chi verranno valutati? I dirigenti hanno già la possibilità di allontanare gli insegnanti poco meritevoli e allora perché non utilizzano gli strumenti a loro disposizione?

Renzi scriverà ai professori per spiegare la riforma.

I professori hanno letto e ben compreso il DDL ed è per questo che parteciperanno allo sciopero unitario indetto per il 5 maggio prossimo. Ma se questo è il Governo della “buona” scuola, perché il malcontento e l’irritazione nelle scuole italiane sono così diffusi?

 

Foto (archivio) RietiLife ©

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