MOTOCLUB TERREMOTO: “GIÀ AL LAVORO PER RIPRISTINARE STRADE E SENTIERI”

Il presidente del Motoclub Terremoto, che ha organizzato la tappa del campionato europeo di Enduro svoltasi a Cantalice, Luciano Patacchiola, risponde al lettore che mercoledì ha segnalato come i sentieri e le strade percorse dalle moto, fossero stati rovinati senza che nessuno fosse intervenuto per ripristinarne le condizioni iniziali (LEGGI). Di seguito la replica di Patacchiola.

 

 

“Si è conclusa domenica 12 aprile la grande manifestazione sportiva di Enduro che ha interessato la città di Rieti, la prima tappa del campionato Europeo di Enduro. Ottima la riuscita e grandissima la soddisfazione dell’organizzazione coordinata dal Motoclub Terremoto di Cantalice che ha ricevuto attestati di stima e ringraziamento da tutte (nessuna esclusa) le squadre delle sedici nazioni europee che hanno portato i loro 197 rappresentanti a Rieti per tutta la scorsa settimana. Ringraziamenti sono giunti anche dai vertici della Federazione Motociclistica Europea nella persona del rappresentante Marco Bolzonello ed immancabilmente anche da quella italiana nella figura di Franco Gualdi. Ma senza andare troppo lontano i ringraziamenti sono giunti da tutti i commercianti, operatori economici della città che hanno potuto godere dell’indotto economico generato dalla manifestazione come testimoniato dalla dichiarazione di estrema soddisfazione espressa nella lettera aperta di Confcommercio nella persona del presidente Tosti. Graditissimi anche gli attestati di stima espressi dal Comune di Cantalice nella persona del Sindaco Silvia Boccini ed anche del Comune di Rieti per mezzo dell’assessore allo Sport Di Fazio entrambi presenti alle fasi della premiazione della manifestazione. Spenti i riflettori della gara, come consuetudine del Motoclub Terremoto si è immediatamente passati alla fase di disallestimento e ripristino. Già dall’altro ieri, giorno successivo alla fine dell’evento, mezzi e uomini del Motoclub sono all’opera per eliminare ogni traccia evidente del passaggio dei mezzi a 2 ruote, ciò come da accordi presi già in origine con i comuni ed enti interessati. Le opere di ripristino sono aiutate anche dalla collaborazione dei privati cittadini che ci aiutano ed anche ci segnalano punti salienti dove intervenire, come ha fatto l’amico Fabrizio Fasciolo, segnalandoci in paio di incroci da ripulire dal terriccio, anche se il metodo da lui scelto per informarci suonava più di propaganda personale e non di fattiva collaborazione. In ogni caso lo ringraziamo e cogliamo l’occasione per rassicurare lui e chiunque altro  che i ripristini che ci saranno segnalati verranno prontamente eseguiti, ovviamente dopo due mesi per organizzare l’evento è abbastanza ovvio che tre giorni siano un po’ pochini per esigere la fine del ripristino: serviranno alcuni giorni e diverse migliaia di euro, ma tutto a spese del Motoclub Terremoto. In fondo riteniamo di aver creato interesse, spettacolo, indotto economico e posti di lavor, ma tutto solo a spese nostre e mai a scapito nè dell’ambiente ne’ della comunità nella quale tra l’altro noi stessi viviamo. Invitiamo, perciò, tutti coloro che volessero farci altre segnalazioni a contattarci direttamente nel più breve tempo possibile a [email protected]. Rinnoviamo, come fatto più volte anche in passato, a chi coglie l’occasione per addossarci responsabilità non nostre, come ad esempio l’anonimo amico del Cai, a volerci incontrare per delineare in modo più preciso i contorni di questi fantomatici scempi e semmai esistenti ad individuarne i reali responsabili. Nel frattempo informiamo che la Federazione Motociclistica Italiana a già da tempo stipulato a livello nazionale un protocollo di intenti con il comando generale della Forestale proprio in relazione alla pratica dell’enduro in montagna, protocollo al quale il nostro Motoclub si attiene scrupolosamente. Concludiamo ringraziando tutti coloro che hanno aiutato la splendida riuscita della manifestazione ed anche coloro che hanno semplicemente tollerato qualche freccia colorata e un po’ di trambusto in più per un fine settimana, abbiamo riscosso successo tutti , anche a livello umano e sociale, non è un caso che alla fine molti degli sportivi stranieri che sono stati ospiti nella nostra città hanno manifestato interesse a tornarci per le vacanze”. Foto (archivio) RietiLife ©

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