“IL QUARTIERE DI PORTA CINTIA NEL DEGRADO” / LA LETTERA

Lettera al direttore di  RietiLife di un abitante di via San Liberatore, in centro storico.

“Sono un abitante di via San Liberatore e vorrei segnalare il degrado in cui viene tenuto in generale tutto il quartiere di porta Cintia e in particolare la via dove abito e quelle adiacenti. La pulizia delle strade è inesistente, io personalmente pulisco da solo davanti casa mia (ma pago come tutti molto salato il servizio non effettuato). I cassonetti sono sempre pieni e ormai obsoleti. E maleodoranti. Lo stato delle strade è pessimo, sono piene di buche e rattoppi malfatti. Via Terenzio Varrone è pericolosa anche per i pedoni perché le lastre che compongono il fondo sono spaccate o divelte e causano rovinose cadute (l’ultima una donna anziana pochi giorni fa). La fontana di piazza Marconi, che sarebbe dovuto essere un abbellimento, quando funziona (raramente) funziona male e la manutenzione in generale, anche del verde, è sotto gli occhi di tutti. I vigili si vedono di passaggio (in tre) solo sulle auto vetture di servizio, destinati a chissà quale misteriosa funzione, con il risultato di soste selvagge incontrollate spesso davanti ai portoni di accesso delle abitazioni. Senza voler fare polemica con l’attuale amministrazione, ritengo che l’impegno profuso per il decoro del centro storico sia addirittura peggiore di chi li ha preceduti e che abbiamo tutti tanto criticato. Vi ringrazio per l’attenzione dedicatami e per l’eventuale risalto che vorrete dare a quanto sopra segnalato. Luigi Nanni“.

Aggiornamento ore 15.20 – LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE MEZZETTI

“Gentile direttore, ho letto con estrema attenzione la lettera aperta del cittadino di Porta Cinta ed è da qualche giorno che stiamo cercando di capire come poter intervenire. In maniera particolare ciò di cui mi sto occupando è l’attuale pavimentazione di via Terenzio Varrone, un lavoro che fu fatto non molti anni fa ma che sta diventando un problema molto serio perche ogni giorno i nostri operai sono costretti a rimuovere le pietre rotte e sostituire con conglomerato bituminoso con risultati non proprio esaltanti e di dubbio gusto. Non togliendo la responsabilità a chi venne la malaugurata idea di posizionare quelle pietre in uno degli angoli più belli della nostra città credo che la soluzione sia rimuoverle tutte e pensare seriamente di posizionarci i sampietrini tolti da Piazza Vittorio Emanuele. Mi farò portavoce presso gli uffici per valutare questa opportunità e resto disponibile ad un sopralluogo nel rione Porta Cintia per approfondire le questioni”.

Foto: RietiLife ©

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