TRIBUNALE DEL MALATO: “OSPEDALE NEL PANICO PER PICCO INFLUENZALE”

Il Coordinatore del Tribunale Per i Diritti del Malato Cittadinanzattiva Rieti, Carmelina Iraggi, interviene sulla questione del’aumento dei ricoveri al De Lellis dovuto al picco di influenza e alla conseguente chiusura temporanea del Day Surgery (leggi). Queste le parole di Iraggi.

“In questi giorni centinaia di persone con sindrome influenzale hanno preso d’assalto il pronto soccorso dell’ospedale De Lellis di Rieti, in molti casi anziani e bambini trattenuti in osservazione in ospedale. Un ospedale già “ingolfato” di suo e che, regolarmente, ogni hanno, entra nel panico per una ricorrente influenza stagionale. Quest’anno, per reperire letti sufficienti al numero delle richieste di ricovero, sono stati utilizzati anche tutti quelli destinati ai day hospital chirurgici, con conseguente blocco e rinvio degli interventi chirurgici già programmati. Ci sono pervenute diverse lamentele per questi interventi rinviati. Ammalati che, in alcuni casi, aspettavano l’intervento da mesi. Quel che ci lascia stupiti è come, a fronte dell’assoluta prevedibilità stagionale ed annuale dell’epidemia di influenza, nessuna Istituzione interessata, come Regione ed Asl,  si premurino di promuovere, ad esempio, adeguate campagne di vaccinazione di massa gratuite e capillari; non solo, quindi, ai cosiddetti “soggetti a rischio”. Aumentare, all’occorrenza anche  i posti letto e, contestualmente, permettere di assumere personale medico, infermieristico ed assistenziale aggiuntivo dedicato a questo tipo di problema, almeno per tutto il periodo necessario. Ma forse, è appena il caso di chiedersi se poi sia giustificato un così elevato ricorso al provvedimento dei ricoveri di massa per sindromi influenzali che, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno solo bisogno di sorveglianza e cure domiciliari da parte dei medici di famiglia. Già…, i medici di famiglia, i medici di pronto soccorso, che più che cure adeguate, a questo punto, dobbiamo supporre utilizzino la “efficace” arma della “terapia difensiva”.  Senza parlare di un presidente della Regione Lazio, con pieni poteri di Commissario Straordinario per Sanità,  che non trova di meglio che, per “l’emergenza influenza” rivolgersi al Prefetto di Roma e regalare i costi di 400 letti di ricovero aggiuntivi al privato. Non vogliamo pensare se al posto di una banale epidemia influenzale avessimo avuto un’epidemia di Ebola!”. Foto (archivio) RietiLife ©

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