LA FORESTALE E I BAMBINI DELLA SCUOLA MARAINI SALVANO L’ALBERO DI NATALE

È arrivata alla “Settima edizione” la manifestazione denominata “Salviamo l’Albero di Natale” nata dalla collaborazione tra il Corpo Forestale dello Stato Comando provinciale di Rieti e la Scuola dell’Infanzia “Emilio Maraini”. Sotto il segno della continuità, l’iniziativa  continua ad essere un momento importante per i bambini che imparano a rispettare le piante e la natura in generale. Nell’edizione 2015 le condizioni metereologiche favorevoli hanno consentito lo svolgimento della manifestazione. I bambini della Scuola per l’infanzia “Emilio Maraini”, in parte gestita dalle Suore Francescane di “Santa Filippa Mareri”, hanno subito colto il momento per dare una casa all’albero di natale custodito con grande cura durante questi giorni. In una giornata dai toni quasi primaverili ed una aria limpida e frizzante, ha consentito di  procedere a mettere a dimora l’abete, perfettamente conservato e in splendida forma, grazie alla cure prestate dai bimbi e delle  insegnanti,  Suor Patrizia,  Suor Kristina e Suor Chiara. La messa a dimora dell’albero è stata preceduta dalle spiegazioni fornite dall’Ispettore Paolo Murino  e dall’Assisstente  Sabrina Varrone,  del Comando Provinciale della Forestale, attraverso la visione di un power point dedicato alla tematiche ambientali. Concetti semplici ma efficaci sul rispetto della natura conditi con un pizzico di allegria ed aneddoti. Come avvenuto nelle edizioni precedenti, si è rinnovato il rito di assegnare un nome al nostro amico albero: quest’anno il nome  più gettonato è stato “Ruffino, l’Abete del bambino”. Degno di nota il fatto che delle precedenti sei edizioni ben quattro alberi si hanno perfettamente attecchito e lo stesso si spera per quello di quest’anno. L’iniziativa “Salviamo l’Albero di Natale” rientra nel progetto di Educazione Ambientale  che vede impegnato il Comando Provinciale della Forestale in sinergia con la scuola dell’infanzia, teso a far  cresce nei bambini l’amore verso la natura e il rispetto  dell’ambiente  e del  territorio in cui viviamo. Foto: CFS ©

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