“QUELLI DI VILLA SANT’ANATOLIA”, RADUNO DEI RAGAZZI DEI CAMPISCUOLA

Si svolgerà il 27 dicembre il secondo ritrovo di “Quelli di Villa Sant’Anatolia”, aperto a tutti gli ex ragazzi di ogni età che, nel corso degli anni, hanno avuto modo di frequentare l’indimenticata casa dei campiscuola sulle sponde del lago del Turano, la struttura nota a tutti come Villa Sant’Anatolia, tra Colle di Tora e Castel di Tora, oggi purtroppo non più in uso alla diocesi. Nato da un ritrovo su Facebook, il gruppo ha messo in piedi un piccolo “staff” che ha già organizzato una prima rimpatriata svoltasi nel giugno scorso al santuario della Foresta. Ora un nuovo appuntamento durante le feste natalizie, che avrà al centro un particolare segno denso di legame affettivo: la “Madonnina dei campiscuola”, vale a dire l’effigie della Vergine di Lourdes che si trovava nel vialetto della pineta di Villa S. Anatolia e che don Luigi Bardotti (per anni l’anima di quella casa) ha poi, al momento di lasciare la Villa, portato a Rieti e collocato nell’aiuola adiacente la chiesa di S. Nicola, al quartiere Fiume de’ Nobili di cui è attualmente parroco. L’appuntamento, sabato 27, è alle quattro del pomeriggio proprio qui, dinanzi all’immagine mariana che campeggia in piazza Bachelet (accanto al parcheggio del tribunale). Si svolgerà un breve momento di preghiera per collocare, ai piedi della Madonnina, una targa commemorativa che manifesta il tributo affettuoso e la gratitudine verso la “madre” comune di tanti ex ragazzi da lei protetti durante gli anni dei campi a S. Anatolia. Il pomeriggio proseguirà poi con un momento di allegria e fraternità natalizia: da piazza Bachelet ci si sposterà nella parrocchia Regina Pacis, nel cui salone parrocchiale è in programma una tombolata di beneficenza e una sorpresa musicale. Per la realizzazione della targa da apporre ai piedi della Madonnina, è stata aperta un’apposita sottoscrizione, cui possono unirsi anche coloro che non potranno essere presenti al raduno del 27. Info sulla pagina Facebook del gruppo “Quelli di Villa S. Anatolia”. Foto (archivio) RietiLife ©

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