DI PAOLO SI DIMETTE: “DECISIONE SOFFERTA, LASCIO PER MOTIVI PROFESSIONALI”

L’Assessore Diego Di Paolo si è dimesso ed ha affidato ad una lunga nota le motivazioni della sua scelta. 

“La notizia del raggiungimento di un importante obiettivo professionale a partire dal gennaio 2015, oltre all’ovvia soddisfazione personale, mi induce a prendere la sofferta decisione di comunicare il termine dell’incarico di Assessore alle Culture, Turismo e Promozione del Territorio a far data dal 31 dicembre 2014. Sono stati 30 mesi importanti nella mia vita, che hanno segnato in modo indelebile la mia percezione di comunità cittadina e di impegno civico. Avevo affrontata questa nuova esperienza della mia vita con la consapevolezza che fosse necessario da parte di tutti, e quindi anche mia, fare qualcosa di concreto per la nostra città invece di lamentarsi per come erano finora andate le cose. Ne sono felice e ringrazio il Sindaco Simone Petrangeli per avermi offerta questa opportunità. E’ una persona speciale, lo si apprezza ancora di più lavorando al suo fianco: ha a cuore il bene della comunità, e lo persegue con capacità, onestà e dedizione totale. Ha avuto solo la sfortuna di diventare Sindaco nel momento peggiore. Ho svolto il mio incarico senza risparmiarmi, senza cognizione di orari né di festività, e sono felice di averlo fatto così. Credo si sia percepito da parte di chi mi ha visto a volte strappare i biglietti in teatro, o spostare le sedie, ma soprattutto da parte di chi ha avuto in me un interlocutore disponibile, fattivo e quando è stato possibile, risolutivo. Spesso le obiezioni al mio lavoro sono venute da persone che non hanno la buona abitudine di frequentare i luoghi di cultura della città. Avrei potuto continuare nell’incarico, forse, ma certo dal gennaio 2015 avrebbe comportato una fatica fisica e psicologica che non credo sarei in grado di sostenere; e ne pagherebbero le conseguenze i colleghi di Giunta che diverrebbero ingiustamente bersaglio di polemiche inopportune e a volte strumentali. Sarò spesso assente, e se la capacità di un Assessore venisse misurata con le percentuali statistiche, come il possesso di palla nel calcio (come qualcuno pretende di fare), procurerei loro un ulteriore stress del quale, visto il lavoro improbo che quotidianamente li attende, non hanno assolutamente bisogno. Ho lavorato tanto e tanti sono i risultati che valuto positivamente. Dalle tre straordinarie stagioni teatrali, alla ripartenza delle stagioni musicali, al ritorno della grande musica rock e pop. Dalla centralità recuperata rispetto ai programmi culturali regionali (vedi RIC Festival e ABC Cammino di Francesco) alla relativa attenzione nazionale a livello stampa (le due iniziative hanno infatti una rassegna stampa di qualità e qualità che non possono vantare altre manifestazioni culturali della nostra città). Il riconoscimento del Cammino di Francesco come uno dei cinque attrattori turistico culturali della Regione, l’ingresso di Rieti nell’associazione nazionale dei Cammini di Francesco, la creazione e il consolidamento di un tavolo di partenariato tra i Comuni per il Cammino stesso (che stiamo trasformando in un Consorzio tra i Comuni), il protocollo e la partnership ufficiale con Santiago de Compostela e il Cammino di Santiago. Gli incentivi disponibili per gli operatori turistici per il turismo bus, la partecipazione ai tavoli per Expo 2015 e i progetti presentati o in fase di ultimazione per l’ottenimento di finanziamenti per la stessa Expo. La nascita della Rieti Film Commission, i rapporti internazionali intrecciati e sostenuti, la nascita del Progetto EuRieti. Ma più di tutto mi fa piacere aver restituito alla giusta dimensione il rapporto tra alcuni protagonisti della vita culturale e la loro (nostra) città. Molto di ciò che si è fatto, lo si è fatto con e grazie a nostri concittadini che hanno goduto del giusto protagonismo, mai fine a stesso, ma funzionale alla brillantezza e vivacità della scena culturale reatina, e per alcuni di loro é stata occasione di una visibilità che è arrivata anche fuori dalla valle reatina. Tutto ciò è avvenuto con una spesa proporzionalmente risibile, ed è stata questa la soddisfazione più grande: riuscire non solamente a non far morire di fame la Cultura, ma a crescere dando l’idea che fosse un periodo d’oro in termini finanziari. Vorrei in questi giorni di lavoro rimasti, riuscire a chiudere alcune cose che mi stanno particolarmente a cuore: la programmazione finanziaria della XXV edizione del Rieti Danza Festival, e quella della prossima edizione premio letterario Città di Rieti. Avremo anche notizie definitive sulla data di riapertura della biblioteca con tutte le migliorie che stiamo apportando. Ultima cosa da definire, la versione della clip di video art che accompagnerà Rieti all’Expo. Se ciò dovesse sforare la data del 31 dicembre garantisco al Sindaco ed ai colleghi di Giunta la mia disponibilità a resistere in qualche modo nell’incarico i giorni necessari alla chiusura delle procedure. Un ringraziamento speciale, sentito, e commosso, va al personale dell’Assessorato: disponibile, attento e di altissimo profilo professionale. Li vorrei con me anche nel settore privato: un fiore all’occhiello per la nostra Amministrazione. Un grazie, infine, ai reatini, che hanno capito e sostenuto me e il mio lavoro anche nei giorni difficili. Meritate tanto, ed io continuerò (come sempre fatto, anche prima dell’assessorato), a lavorare perché questa città abbia la felicità che merita. Con la Fondazione degli Amici del Cammino di Francesco e con le relazioni che posso mettere in campo, il mio obiettivo sarà sempre una Rieti migliore, una EuRieti per i miei e i vostri figli”. Foto (archivio) RietiLife ©

 

E’ quanto dichiara l’Assessore alle Culture, Diego Di Paolo.

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