AGGRESSIONE ALLA STAZIONE, CISL CONTRO COMUNE: “PERCHÉ L’AGENTE ERA DA SOLA?”

In riferimento all’ennesimo episodio dei giorni scorsi che ha visto coinvolta una agente della Polizia Municipale del Comune di Rieti in servizio da sola presso la stazione ferroviaria (leggi la notizia), la CISL FP Roma Capitale e Rieti stigmatizza il comportamento dell’amministrazione comunale che ancora una volta, nonostante gli impegni presi con le rappresentanze sindacali, pone in servizio presso un luogo ad alto rischio con continue presenza di persone dedite alla microcriminalità come la stazione ferroviaria, un solo agente quando in altri contesti Polizia di Stato, Carabinieri ed Esercito, per analoghi servizi per il mantenimento della sicurezza dei cittadini presso le stazioni ferroviarie, svolgono il loro servizio in coppia.

QUESTA LA NOTA INTEGRALE DI GIANLUCA COSENTINO, SEGRETARIO CON DELEGA AGLI ENTI
Chiederemo quindi formalmente al Sindaco, all’Assessore alla Polizia Locale ed al Comandante della Polizia Locale del Comune di Rieti (la Municipale, ndr):
• i motivi per cui l’agente si trovasse da sola nonostante gli accordi presi in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica prevedano l’impiego minimo in servizio esterno di due agenti;
• nuove strumentazioni per l’autodifesa degli agenti che non possono limitarsi alle manette ed alla pistola, quando già in altri comuni la Polizia Locale utilizza ad esempio spray anti aggressione e guanti antitaglio;
• la costituzione come parte civile dell’amministrazione comunale in tutti gli episodi in cui siano coinvolti i dipendenti comunali soggetti ad aggressione;
• quali siano state le informazioni che l’Amministrazione Comunale ha dato ai propri dipendenti e specificatamente a quelli della Polizia Locale tramite gli opuscoli informativi obbligatori ai sensi dell’art. 36 del D.to L.vo 81/2008 (Normativa sulla salute e la sicurezze nei luoghi di lavoro) e quali disposizioni organizzative inerenti la pianificazione delle operazioni di servizio siano state date agli agenti, in modo particolare di quelle a più alto rischio, allo scopo di ridurre i rischi intrinseci all’attività degli agenti della Polizia Locale;
• quali dispositivi di protezione individuale siano ad oggi stati forniti agli agenti della Polizia Locale per le attività a rischio svolte, anche in caso di contatto con soggetti a rischio contagio.
La CISL FP di Roma Capitale e Rieti preannuncia che in caso di mancate risposte immediate procederà ad indire tutte le iniziative necessarie alla tutela della sicurezza dei lavoratori sia di carattere sindacale che legale, nonché l’esposto alle autorità competenti. Foto: RietiLife ©

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