RIFIUTI VEGETALI BRUCIATI IN UN VIVAIO, LA FORESTALE DENUNCIA L’AMMINISTRATORE

In questi giorni il personale del Comando Stazione Forestale di Rieti e del Nucleo Investigativo Polizia Ambientale Forestale è intervenuto nel territorio del Comune di Rieti al fine di accertare cosa stesse accadendo, considerato che, sia il centralino del numero verde di emergenze ambientali 1515, che quello del Comando Provinciale del Cfs di Rieti, sono stati tempestati di telefonate da parte di cittadini che segnalavano la presenza di fumo dal forte odore acre nell’immediata periferia del capoluogo. Gli agenti della Forestale, una volta sul posto da cui si levava la densa colonna di fumo che si spandeva nel circondario e oltre, hanno constatato che il fenomeno era provocato dalla combustione di una notevole quantità di residui vegetali, provenienti da processi produttivi correlabili  ad una attività vivaistica. Dagli accertamenti condotti è emerso che la combustione del materiale stava avvenendo ad opera di  una ditta vivaistica. Ipotizzando il reato di illecito smaltimento di materiale a mezzo incenerimento, gli agenti hanno posto l’area sotto sequestro (sequestro convalidato dall’Autorità Giudiziaria di Rieti) ed hanno deferiro alla Procura della Repubblica di Rieti l’amministratore unico della società individuata quale responsabile dell’evento per palese violazione al Decreto Legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni ed integrazioni, specifico in materia di smaltimento di rifiuti. Contestualmente è stata anche ipotizzata la fattispecie di reato connessa al fatto che l’aria era stata resa irrespirabile e la visibilità ridotta proprio a causa della fitta cortina di fumo generata dalla combustione in atto. (da comunicato della Forestale) Foto: CFS ©

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