GIBILISCO, DOMENICA A RIETIMEETING L’ULTIMA GARA DELLA CARRIERA / LE FOTO STORICHE

(di Nazareno Orlandi, dal Messaggero di Rieti) La sua medaglia d’oro di Parigi 2003 resta l’ultimo trionfo di un atleta azzurro in un campionato del mondo. Per festeggiarlo, Sandro Giovannelli ne inventò un’altra delle sue: la curva Gibilisco, una tribuna di ferro posizionata tra l’argine del Velino e la pedana del salto con l’asta, per far apprezzare da vicinissimo le gesta di quell’esile siciliano di Siracusa, allora 24enne, allenato dal mentore di Bubka e Isinbayeva, Vitaliy Petrov, capace a Saint-Denis di arrivare in cima al mondo in una delle specialità più tecniche dell’atletica. Giuseppe Gibilisco non ha mai dimenticato quell’omaggio, è sempre rimasto legato a RietiMeeting e al tramonto della propria carriera ha scelto proprio il Guidobaldi per dare il proprio addio all’atletica. Quel giorno del 2003 era il 7 settembre. Lo stesso giorno, undici anni dopo, alla 44esima edizione dello Iaaf World Challenge, riceverà l’applauso più forte del pubblico reatino, l’ultimo che avrà l’onore di vedere i suoi salti dal vivo. Il comitato organizzatore sta pensando ad una premiazione speciale per il primatista italiano del salto con l’asta (5.90) e sta allestendo una gara di buon livello (inarrivabile il nuovo primatista del mondo indoor Renaud Lavillenie). Gibilisco aveva annunciato il ritiro dopo la debacle di Zurigo, l’ultimo passaggio a vuoto di un rapporto amoroso con l’atletica che ha vissuto la sua parabola ascendente fino al bronzo olimpico di Atene 2004 e quella discendente negli anni a seguire, tra le delusioni in pedana e la sua controversa vicenda di doping. Prima di Zurigo, dove ha mancato la qualificazione alla finale, aveva ottenuto il suo primato stagionale proprio al Guidobaldi con un salto di 5.70. Una pedana, quella reatina, che gli ha spesso portato fortuna: nel 2003, pochi giorni dopo l’oro mondiale, ha vinto a pari merito con l’ucraino Yurchenko con un magnifico 5.81. Due anni dopo è salito a 5.76. Adesso quelle vette sono lontane, ma Gibilisco resta uno dei protagonisti più apprezzati degli ultimi quindici anni di atletica azzurra. E per lui, Rieti significa casa.

Nella gallery, le foto d’archivio dell’edizione 2003 di RietiMeeting, quando Sandro Giovannelli introdusse la curva Gibilisco (oggi curva Velino) per festeggiare la medaglia d’oro mondiale di Parigi. Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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