SANITÀ, LE ASSOCIAZIONI: “TUTTI UNITI CONTRO I PIANI DELLA REGIONE”. MERCOLEDÌ NUOVA CONFERENZA

Tutti invitati a vigilare e partecipare attivamente alla seconda conferenza sulla sanità reatina. È l’invito che si legge sul sito dell’Alcli Giorgio e Silvia (vai sul sito). L’associazione si fa portavoce dei malati, dei cittadini e di quanti hanno a cuore le sorti della sanità reatina e rilancia l’evento in programma il prossimo mercoledì 27 Agosto proprio nella sede Alcli Giorgio e Silvia alle ore 17.30. “Il 5 Agosto 2014 è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il Regolamento per la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell’assistenza ospedaliera – si legge sul sito dell’Alcli, che si fa portavoce dei malati e delle associazioni di volontariato, a difesa della sanità reatina – gli Ospedali vengono classificati, in base alla popolazione residente, in tre livelli di complessità: Base (80.000-150.000), 1°Livello (150.000-300.000), 2°Livello (oltre 600.000. Rieti, con 160mila abitanti, si configura secondo tale decreto come ospedale di 1° Livello. Per tale tipologia di Presidio non sono previsti servizi  fondamentali che invece sono presenti  attualmente nell’Ospedale di  Rieti. Applicando il  Regolamento Ministeriale tal quale, la Regione penalizzerebbe i seguenti servizi del nosocomio reatino: Emodinamica, Nefrologia e Dialisi, Radioterapia Oncologica, posti letto Oncologia,  Geriatria,  Pneumologia, Neonatologia, Chirurgia Vascolare, Terapia del dolore,  Malattie Infettive, Gastroenterologia, Ostetricia e Ginecologia, Chirurgia della mammella, Medicina Fisica e  Riabilitativa, 118 , Laboratorio analisi (già declassato a vantaggio del S.Filippo) Vogliamo sperare – continua la nota sul sito Alcli – che la Regione Lazio ed i nostri rappresentanti non  permettano che ciò accada. Roma ha quattro policlinici universitari, tredici ospedali pubblici, dodici ospedali accreditati e religiosi, decine e decine di case di cura convenzionate, migliaia di posti letto per riabilitazione, centri trapianti ovunque. Un’offerta terapeutica che non ha eguali nel mondo! Di contro a Rieti sono già stati chiusi due presidi ospedalieri, Amatrice e Magliano e, non avendo la nostra provincia strutture alternative, il San Camillo De Lellis è l’unico rimasto. Tutto questo sembra non bastare! Si vuole continuare a saccheggiare la sanità reatina e le sue risorse a vantaggio dei presidi pubblici e privati di Roma? Il disegno è ormai  chiaro ed i cittadini lo hanno capito! Non permetteremo che ciò accada”. Chiara ed esplicita la nota riportata dall’Alcli sul proprio sito, a nome di malati, cittadini ed associazioni di volontariato della provincia di Rieti. La seconda conferenza sulla sanità si preannuncia particolarmente infiammata. Insieme alla nota, è stato diffuso anche un volantino, rivolto prevalentemente agli operatori sanitari: “Tutti in difesa della sanità reatina contro i piani della Regione. Al fine di non disperdere le energie le associazioni di volontariato e i responsabili delle Unità operative Ospedaliere invitano tutti gli operatori sanitrari alla riunione del 27 agosto alle 17.30 presso la sede dell’Alcli in via del Terminillo al Km 2.700 per far fronte unitario contro i piani regionali che rischiano di smantellare la sanità reatina. Vigiliamo tutti”. Stamane, a sostegno della sanità reatina è scesa in campo anche l’Ascom Confcommercio di Rieti che ha espresso “tutta la sua preoccupazione ed auspica un forte impegno  della politica e delle  istituzioni reatine  in grado di rappresentare efficacemente le  giuste istanze  dei pazienti, degli operatori sanitari e del  territorio”. Foto (archivio) RietiLife ©

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