SANITÀ, LA REGIONE: “NESSUN TAGLIO E AD AMATRICE SARANNO GARANTITI LIVELLI ASSISTENZA”

“La Regione Lazio segue con particolare attenzione la sanità reatina e garantisce che non ci sarà nessun taglio ne riduzione dei servizi, nonostante le norme restrittive contenute nel regolamento di attuazione della legge statale 135/12, che definisce gli standard qualitativi di tutte le strutture sanitarie presenti nel paese emanato lo scorso 5 agosto, cioè dopo l’approvazione dei programmi operativi regionali”. Lo dichiara in una nota la Cabina di Regia sulla Sanità della Regione Lazio, alla vigilia del consiglio comunale straordinario indetto ad Amatrice per decidere se sarà o meno referendum per la secessione dal Lazio, in programma stasera (leggi) e subito dopo la forte nota diramata dalle associazioni per rilanciare la conferenza sulla sanità prevista per il 27 agosto, che vedrà una grande adunata contro i piani Regionali (leggi). “A conferma di questa attenzione – continua la Cabina di Regia della Regione – già nei programmi operativi approvati il 25 luglio, la Regione mantiene nell’ospedale del capoluogo, Rieti, il punto nascita come unità di I° livello in grado di assistere parti a medio rischio e neonati con patologia intermedia,  nonostante i numeri previsti dal regolamento degli standard qualitativi per strutture di questo tipo. Questo è solo un esempio – continua la nota – perché verrà adottato lo stesso criterio per tutte le altre specialità presenti nell’ospedale e che dunque non subiranno tagli di alcun genere. In virtù di questo impegno la polemica di questi giorni in merito al futuro dell’ospedale di Amatrice non ha motivo di esistere perché nella struttura verranno comunque garantiti ai cittadini i medesimi livelli di assistenza  previsti per i presidi nelle zone disagiate così come già esposto alla Commissione Sanità dell’Amministrazione Comunale di Amatrice”. FIGORILLI E COLOMBO “Nessun silenzio, ma un doveroso rispetto del dibattito politico che in questi giorni sta animando le cronache reatine. Ci siamo sempre espressi con chiarezza nell’ambito delle nostre competenze in tutte le occasioni istituzionali e in questo senso intendiamo proseguire – sono le parole del direttore generale della Ausl di Rieti Laura Figorilli e il sanitario Marilina Colombo – così come è accaduto durante il summit, svoltosi in Regione Lazio, dove abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni sulla disponibilità ad aprire un percorso nuovo di interlocuzione e  collaborazione allo scopo di condividere le scelte di politica sanitaria che  riguardano una realtà così particolare come la Provincia di Rieti. Sul tema del laboratorio analisi abbiamo concordato con l’Amministrazione locale una linea comune di difesa, sottolineando in una nota fatta pervenire agli uffici regionali le sue caratteristiche di eccellenza certificate e proponendo ipotesi di sviluppo anche  nel campo formativo e direzionale. Rassicurazioni sono state espresse in merito alla bozza di decreto del Ministro Lorenzin che inopportunamente, a nostro parere, è stato utilizzato procurando allarme e sconcerto nella popolazione, per rappresentare scenari improbabili che prevederebbe, qualora  fosse emanato  sic et simpliciter un recepimento ed un’interpretazione a livello regionale e che  in ogni caso riguarderebbe  la gran parte degli ospedali italiani”. Foto (archivio) RietiLife ©

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