CHIUSURA REPLAS, I LAVORATORI: “SU DI NOI NON SCENDA L’OBLIO. NON PUÒ PASSARE ALTRO TEMPO”

Continua la vertenza Replas: i lavoratori dell’azienda reatina che si occupava di materiali plastici, hanno scritto una lettera aperta affinché le istituzioni si attivino per trovare una soluzione. Di seguito le loro parole.

“Siamo i 16 lavoratori dell’azienda Replas di Rieti, un’azienda che ha operato una chiusura insensata e antisindacale nello scorso mese di maggio e che, dopo tanti anni di lavoro e collaborazione reciproca, ci ha lasciato in mezzo ad una strada, privi di tutele e senza una prospettiva di ammortizzatori sociali. Rivolgiamo, unitariamente con la Filctem-Cgil che ci assiste in questa drammatica vertenza, un appello a tutte le istituzioni locali e ai rappresentanti di questo territorio dimenticato affinché sulla nostra situazione non scenda l’oblio e non prevalga l’egoismo e l’indifferenza. Quello che abbiamo già  chiesto negli incontri ufficiali in Prefettura e in Comune e quello che continuiamo a chiedere a gran voce è che ci sia un’offerta chiara, non contradditoria e senza fraintendimenti da parte del gruppo controllante, Tenax per ridarci la nostra dignità di lavoratori (che ci è stata tolta senza alcun preavviso!!!) e per farci sentire parte integrante della società e non degli esclusi senza tutele. Non possiamo più permetterci che trascorra altro tempo, perchè l’attesa esaspera la nostra condizione e rischia di far prevalere la sfiducia in un esito positivo della vertenza, dato che non registriamo alcuna proposta concreta da parte della dirigenza Tenax, aspetto reso più grave dal fatto che parte di essa è espressione del ns territorio e dovrebbe avvertire un senso di responsabilità maggiore per il proprio operato. Siamo sempre più convinti che ogni uomo è veramente libero quando è liberato dal bisogno”. Foto (archivio) RietiLife ©

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