PORTATORE DI S.ANTONIO: “MI VERGOGNO, HANNO SUONATO BANDIERA ROSSA DAVANTI AL SANTO”

Continua a far discutere la serata conclusiva del 70esimo anniversario della Liberazione di Rieti. Quello che pubblichiamo è lo sfogo di uno dei fratelli di Sant’Antonio – che preferisce rimanere nell’anonimato – riguardo la serata di ieri, 13 giugno, in cui si celebravano i 70 anni della Liberazione di Rieti e la giornata di Sant’Antonio, esposto in piazza San Francesco.

La serata è stata anticipata da polemiche per la scelta di far esibire un gruppo di ispirazione comunista (leggi1leggi2). Queste le parole del portatore (come sempre siamo a disposizione per la replica dei diretti interessati): “Sono uno dei fratelli di Sant’Antonio – scrive a RietiLife – che durante la processione, con devozione, trasporta a fatica la statua per le vie della città, sono mortificato e mi vergogno per i tantissimi cittadini di Rieti che quest’anno hanno visto iniziare i festeggiamenti Antoniani all’insegna della propaganda sovietica.

Il culmine è stato raggiunto ieri sera, dopo l’omaggio del Santo ai liberatori e l’esibizione di una band che tra il suo repertorio si è magistralmente esibita con Bandiera Rossa inneggiando alla rivoluzione (il video viaggia su FB). Veramente in tema con la nostra religione e la devozione a sant’Antonio, spero che gli artefici di questa oscenità e cioè i vertici della Pia Unione, diano delle spiegazioni in merito, ma qualora non avessero argomentazioni farebbero bene a dimettersi”. Foto: RietiLife ©

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