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STUDENTESSE NIGERIANE RAPITE, ANCHE RIETI CI METTE LA FACCIA / GUARDA LE FOTO

(di Valentina Fabri) #Bring Back Our Girls è lo slogan della campagna mondiale per la liberazione delle oltre 200 studentesse nigeriane rapite. Colpevoli di voler avere un’istruzione, condizione inaccettabile per Boko Haram – il gruppo che ne ha rivendicato il rapimento – le studentesse sono ancora oggi, dopo quasi due mesi di prigionia, nelle mani dei sequestratori. Un caso (LEGGI) che ha fatto in poche ore il giro del mondo, facendo indignare l’opinione pubblica per le atrocità che le giovani donne sono costrette a subire. Indignazione che, grazie ai social network, ha unito interi continenti e milioni di donne. Tutti, con forza e, soprattutto “mettendoci la faccia” hanno chiesto la libertà per queste giovani nigeriane; da Michelle Obama, alle star internazionali del calibro di Beyoncè, fino alle celebrità di casa nostra, hanno tutte aderito con una loro foto e un cartello con il leitmotiv della campagna.
Una mobilitazione mondiale, senza distinzione di etnie. Occidente e oriente, nord e sud, si sono uniti per porre fine a queste barbarie; a Torino, il primato italiano per essere stato il primo comune ad aver aderito alla campagna, con una foto che ritrae l’intero consiglio comunale munito di slogan. Anche Rieti vuole dire la sua: donne e ragazze di questa città “c’hanno messo la faccia”, interpretando, ognuna a modo suo il motto #Bring Back Our Girls. (Valentina Fabri)

Foto: RietiLife ©

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