NIENTE GIOCO E POCHE OCCASIONI NEL DERBY. INGIOSI UOMO RIETILIFE

Secondo pari consecutivo senza gol per il Rieti che, a margine del derby finito 0-0 con Civitavecchia, vede la Viterbese allungare (+3). Partita, quella dello Scopigno, senza sussulti: gestiscono i reatini ma i tirrenici di Castagnari si difendono senza attaccare e ne risente lo spettacolo, oltre che il borsino dei punti per i reatini. Ora il Rieti, sempre secondo, è in attesa di poter riaffacciarsi in vetta magari per un errore della capolista, che in mattinata ha battuto 2-1 il Montecelio. E se la partita è stata poco ricca di emozioni, sugli spalti quantomeno è stata “festa”: il tifo reatino e civitavecchiese è gemellato. Le due curve si sono salutate a suon di striscioni d’amicizia, nonostante i nerazzurri siano entrati in curva in ritardo rispetto all’inizio del match. Tornando alla partita, da sottolineare una direzione di gara che non prende la piena sufficienza: troppi fischi che spezzano il gioco e un’espulsione – quella di Menichetti che lascia il Rieti in dieci per venti minuti nel finale – da rivedere. Espulso anche un dirigente del Civitavecchia, situazione che intorno alla mezzora ha dato vita ad un po’ di trambusto. LA GARA Gasparri (squalificato segue dalla tribuna, in panchina Pezzotti) sceglie il solito di 4-3-3; al posto dell’ex nerazzurro Ruggiero, però c’è Rodriguez. De Dominicis vince il ballottaggio con Carrer. Nei primi venti minuti da registrare la rovesciata di Artistico ed il fraseggio Gigliucci-Rodriguez, con quest’ultimo che spara alto nell’area piccola. Il primo tempo termina a reti inviolate: il Rieti alla conclusione è carente. Nella ripresa il Rieti riparte dagli stessi undici, così come il Civitavecchia. Artistico poco dopo il fischio che sancisce l’inizio della ripresa, viene ammonito per simulazione in area. Il Rieti alla mezzora della ripresa rimane in dieci per un discussa espulsione decretata da Bonsoccorso ai danni di Menichetti: decisione rivedibile per l’arbitro, che lascia ad un quarto d’ora dalla fine il Rieti in dieci a causa di un presunto intervento scorretto del terzino su Beradozzi. Il forcing finale del Rieti si conclude in un nulla di fatto: gli amarantocelesti hanno sì comandato la gara ma non sono riusciti a mettere il timbro sul match, mentre gli ospiti non hanno collezionato un tiro in porta. SPOGLIATOINelle ultime partite il Civitavecchia ha raccolto poco per una serie di motivi – ammette mister Castagnari, del Civitavecchia – non era la partita di Rieti che doveva darci i punti salvezza: avevo chiesto una prestazione per le tre partite che contano per noi, così non abbiamo rischiato né Romagnoli né Leone. Questo punto per noi oltre a fare morale, vale per la salvezza”. “Oggi ho visto il nulla totale – commenta Fedeli jr – non possiamo pensare di risolvere coi lanci lunghi ogni qualvolta le avversarie si coprono contro di noi. I big non rendono come dovrebbero e oggi c’era molta confusione. Non è la distanza dalla Viterbese a preoccupare ma come affrontiamo le partite”.  “C’è stato impegno da parte dei ragazzi ma non ho visto gioco – ammette Curci – ci siamo giocati un jolly. È anche vero, però, che giocare palla a terra con questo campo è difficile e che c’era u rigore su Artistico”. UOMO RIETILIFE In una gara noiosetta è difficile trovare il migliore. La stampa lo ha individuato nel difensore centrale Daniele Ingiosi, votato da Manuel Scappa, David Antoniozzi, e Emiliano Grillotti. Christian Diociaiuti e Marco Ferroni hanno scelto Sebastian Gay; Francesco Inches ha votato Mattia Gigliucci. NEXT MATCH Domenica alle 11 partita importante contro l’ostico Villanova: i tiburtini hanno vinto 2-0 oggi a Cerveteri e sono quarti con 46 punti. Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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