SEI NAZIONI, ITALIA SENZA VITTORIE MA ALL’OLIMPICO FANNO FESTA IN 70 MILA

Impossibile evitare il cucchiaio di legno contro un’Inghilterra così. Ma a prescindere dalla pesante sconfitta (52-11), la quinta su cinque partite nel Sei Nazioni 2014, all’Olimpico è grande festa per l’Italrugby. Il “Fuori le mura” di oggi, firmato da Emiliano Grillotti, arriva dalla Capitale. LA PARTITA Uno Stadio Olimpico gremito in ogni ordine di posti, entusiasta e festante in uno stupendo pomeriggio romano di sole, non è bastato alla Nazionale italiana per riuscire a reggere l’impatto con l’Inghilterra, nell’ultima giornata dell’RBS 6 Nazioni 2014. Gli inglesi, ancora in corsa per la vittoria del Torneo, sono stati implacabili e, con un gioco potente e veloce e il piede infallibile di Owen Farrell, hanno messo a segno 7 mete ed un totale di 52 punti. L’Italia ha cercato di opporsi alla furia e alle giocate di qualità del XV della Rosa, ma si è fermata a due calci piazzati dell’apertura Luciano Orquera e ad una meta, segnata da Sarto. PRIMO TEMPO L’Italia parte determinata in avanti, mette in difficoltà il pacchetto di mischia inglese e sono azzurri i primi punti della partita: al 6′ Orquera dalla piazzola segna il 3-0. Ma ben presto l’Inghilterra decide di mettere in chiaro che non ha intenzione di fare solo una scampagnata romana: al 10′ Farrell pareggia e al 12′ Brown, su azione in velocità al largo, sfugge alle maglie della difesa azzurra, va in meta e Farrell trasforma per il 3-10.  L’Italia gioca, è sempre superiore in mischia chiusa e, ancora dal pack, arriva un altro calcio di punizione, che Orquera mette dentro al 22′ per il 6-10. Gli inglesi si riportano in attacco, schiacciano il piede sull’acceleratore, l’Italia fatica a contenere le potenti e veloci sortite dei trequarti avversari, sempre pericolosi ed incisivi. Nell’ultimo quarto della prima frazione arrivano altre due marcature dei giocatori in maglia bianca: al 32′ è Farrell a depositare la palla oltre la linea e a trasformare per il 6-17 e poi, al 37′, dopo un ennesima ondata di attacchi, arriva anche la seconda meta di Brown, sempre trasformata da Farrell, per il 6-24 che chiude il primo tempo. SECONDO TEMPO La ripresa si apre con l’Inghilterra sempre più determinata a marcare il maggior numero possibile di punti, per giocarsi le sue chance di vittoria del Torneo, in attesa dei risultati degli altri incontri. L’Italia soffre e rimane anche in inferiorità numerica per il cartellino giallo rimediato da Bortolami al 10′. Con queste premesse, la partita è sempre più nelle mani della squadra ospite, che torna in meta al 12′ con Nowell, Farrell trasforma e 6-31. Al 20′ tocca al potente pilone Vunipola bucare la difesa azzurra e permettere a Farrell di piazzare per il 6-38. Gli Azzurri sono imprecisi e faticano a portarsi in attacco e ad arginare gli avversari e il gigantesco Tuilagi, al 27′, li punisce implacabilmente con la sesta meta, trasformata da Farrell per il 6-45. Solo un minuto dopo, è l’Italia a riuscire finalmente a sorprendere la difesa avversaria: Sarto è il più veloce di tutti e si invola oltre la linea, Allan è impreciso dalla piazzola e 11-45. Dopo un ultimo quarto di gioco senza altre segnature, sul filo del fischio finale dell’arbitro francese Gauzere arriva anche la settima meta inglese: Robshaw segna, l’impeccabile Farrell trasforma e il risultato finale è 11-52. Man of the match viene eletto l’estremo inglese Mike Brown. Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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