TARES, COMMERCIANTI INFURIATI. TOSTI: “RINCARI ANCHE DEL 500%, ADESSO BASTA”

Si torna a parlare di Tares. Il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia di Rieti, Leonardo Tosti, punta il dito contro la stangata che starebbe interessando il settore alimentare. “Stanno arrivando in questi giorni agli operatori commerciali del settore alimentare di tutta la provincia (bar, ristoranti, macellerie, pescherie, frutterie, supermercati) gli avvisi di  pagamento della Tares a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani – informa Tosti – Il tributo, collegato alla capacità teorica di produzione di rifiuti, prevede aumenti spropositati rispetto alla tariffa 2012 con una situazione congiunturale in netto peggioramento. Trattasi di aumenti che vanno dal 50% al 500% per le pescherie e i negozi di ortofrutta. Ma come si può solo ipotizzare di caricare sulle piccole imprese che già soffrono della crisi costi così rilevanti? Non ci sono risposte di fronte ad un paradosso. Abbiamo bisogno di ridurre i costi d’esercizio per fronteggiare il calo delle vendite e ci aumentano le tasse in modo esponenziale. Basta! Non possiamo più sostenere i costi di un sistema malato e perverso che sta falcidiando il sistema imprenditoriale. Siamo nella condizione di dover scegliere se pagare i nostri collaboratori, i fornitori o le imposte. Chiediamo a tutti i Comuni di rivedere una tassazione assurda ed incomprensibile che sta evidenziando palesi violazioni della libera concorrenza”. Foto: RietiLife ©

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