AL PALASOJOURNER CON PESCARA ANCHE FABIO LIBERATORI, PIVOT DELLA VECCHIA VIRTUS

È tornato a Rieti come assistent coach di Pescara, ma tutti lo ricordano come uno dei punti fermi della vecchia Virtus Rieti, a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio. Fabio Liberatori ha ricevuto oggi l’applauso del pubblico reatino, che lo ricorda protagonista di molte battaglie sotto ai tabelloni insieme a Riccardo Esposito, Pietro Bianchi e il povero Lollo Alberti, quando il PalaSojourner si chiamava ancora Palaloniano e da quelle parti c’era ancora tanta fame di basket. LA PARTITA Scivolone casalingo, il primo della stagione, per la Npc Rieti contro Pescara (73-63) che sbanca il PalaSojourner e condanna il team di coach Nunzi ad abbandonare la vetta della classifica, considerata la concomitante larga vittoria di Latina ai danni di Valdiceppo. Proprio Pescara raggiunge Rieti in seconda piazza a 12 punti, insieme a Giulianova. Decisivi il terzo e il quarto quarto, quando la Npc, dopo un primo tempo al comando, ha incassato cinquanta punti, un passivo che spesso in questo inizio di campionato aveva subito negli interi quaranta minuti. Serata no al tiro per gli uomini in amarantoceleste (15% da tre, 36% totale), ma il dato più significativo è quello che testimonia il dominio degli abruzzesi sotto le plance (42 rimbalzi contro 21). Per Rieti 19 punti di Musso e 14 di Feliciangeli. Npc al riposo con un vantaggio di quattro punti (27-23), ma è proprio al rientro degli spogliatoi che la squadra di Nunzi ha perso il filo del discorso e Pescara ne ha approfittato. Domenica la delicata trasferta di Giulianova. TABELLINO Foto: Daniele CESARETTI ©

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