REGIONE LAZIO, NASCE LA NUOVA ARSIAL: “UNO STRUMENTO VALIDO PER LE IMPRESE AGRICOLE”

“Oggi presentiamo la nuova Arsial, l’agenzia per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura nel Lazio, con un piano strategico e funzionale mirato a promuovere il settore agroalimentare del territorio”: lo ha detto l’assessore all’agricoltura Sonia Ricci durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi alla Regione Lazio alla presenza del presidente Nicola Zingaretti e il commissario straordinario Arsial, Antonio Rosati.  LO SCOPO “L’Arsial – ha continuato l’assessore Ricci – sarà il braccio operativo dell’assessorato all’Agricoltura per rilanciare il settore agroalimentare che da solo produce il 17% del Pil del Lazio. Vogliamo fare in modo che le piccole e medie imprese agricole che operano sui territori, e che producono l’eccellenza del patrimonio regionale, abbiano a disposizione uno strumento valido ed efficiente su cui contare per la crescita e la competitività. I servizi offerti da Arsial saranno improntati su innovazione, ricerca, sviluppo e promozione della qualità dell’agroalimentare del Lazio in Italia e all’estero”. Durante l’incontro l’assessore all’Agricoltura ha sottolineato la difficile situazione debitoria legata ad Arsial, di circa 17 milioni di euro, oltre al debito di 1,4 milioni di euro dovuto alla cattiva gestione dell’Enoteca Palatium. La nuova missione dell’agenzia si basa sul concetto di “divulgazione cognitiva”, attraverso la quale è possibile promuovere un modo moderno, a partire dal nuovo logo presentato alla stampa, di diffondere informazioni e conoscenze per favorire il dialogo con il mondo della produzione agricola e dell’associazionismo.  LE FUNZIONI “Quattro le funzioni principali – dichiara il Commissario straordinario di Arsial, Antonio Rosati –  Assistenza tecnica (assistenza, divulgazione delle innovazioni tecnologiche, analisi dei problemi delle aziende agricole; protocolli con il sistema universitario; riduzione della chimica in agricoltura e dei costi di produzione; promozione della qualità); Nuova gestione del Patrimonio dell’Ente (dismissione verso i Comuni e gli Enti locali; risanamento dell’Ente con cessione immobili a privati; utilizzo delle terre che devono rimanere proprietà pubbliche al servizio della produzione agricola; patrimonio a garanzia del sistema bancario per rafforzare i confidi); Sviluppo della filiera agroalimentare (rafforzamento dell’ufficio per il DOP e l’IGP; forte sinergia con la Regione per l’utilizzo strategico dei Fondi Ue; programmazione per andare sui mercati interno e internazionali; sostegno ai produttori in termini di abbattimento dei costi e facilitazione burocratica; collaborazione e divulgazione al servizio dell’Assessorato per la gestione del PSR);  Formazione professionale (potenziamento degli strumenti per la formazione dei lavoratori nel campo agroalimentare attraverso il legame con la programmazione turistica e con il sistema di promozione dei prodotti. A questo proposito Arsial, in collaborazione con l’assessorato competente, promuove strategie condivise che propongono manifestazioni ed eventi di valorizzazione delle risorse enogastronomiche locali, al fine di porre una maggiore attenzione e tutela all’educazione alimentare, in collaborazione con i consumatori e assessorati alla scuola dei Comuni della regione)”. È recente, inoltre, lo sblocco da parte dell’amministrazione Zingaretti, di circa 6 milioni di euro per il pagamento dei debiti cui potranno aggiungersi ulteriori 3 milioni di euro ricavati dalla vendita di terreni di proprietà dell’Arsial a Pescia Romana.  SEMPLIFICARE “Con l’Arsial così rinnovata – ha concluso l’assessore Ricci – potremo procedere di pari passo lungo il percorso di semplificazione delle procedure amministrative e di snellimento dei vincoli burocratici, fortemente voluto dal presidente Zingaretti e che nel nostro settore ha già dato ottimi risultati. Voglio ricordare che la semplificazione amministrativa, oltre a facilitare il lavoro degli agricoltori, garantisce il pieno utilizzo dei fondi europei e ci aiuta a ottimizzare la futura programmazione dello sviluppo rurale del Lazio 2014-2020. Un ringraziamento va al dottor Rosati che già da 4 mesi sta conducendo insieme alla Regione un intenso lavoro di razionalizzazione dell’agenzia per ridare dignità alle professionalità che vi operano e onorabilità alla sua mission”. Foto: Regione Lazio ©

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