“PRIMA L’ITALIA” SI RADICA A RIETI: LA DESTRA HA PERSO LA CITTÀ PERCHÉ SI È INNAMORATA DEL POTERE

“Occorre capire gli errori commessi in passato e ripartire, per aggregare un nuovo centrodestra che, nonostante alcune fasi, ha governato bene Rieti per diciotto anni”. Così Felice Costini, dirigente nazionale di Prima l’Italia, all’incontro organizzato ieri dal coordinamento provinciale del movimento e dal titolo “Per essere liberi bisogna lottare”. “È stato perso il governo della città – aggiunge Costini – nel momento in cui gli uomini di destra si sono innamorati del potere. Adesso, però, c’è un cambio di rotta e l’obiettivo è riaggregare tutta un’area politica”. Forti critiche sono state espresse nei confronti dell’attuale amministrazione di centrosinistra. “È incapace a risolvere i problemi sia delle persone sia della città. C’è una volontà politica finalizzata a tenere ferma Rieti. Lo abbiamo visto con i piani integrati e i loro blocchi ideologici a qualsiasi meccanismo di sviluppo che porti occupazione. È sufficiente vedere come si sta muovendo la maggioranza attraverso un’interrogazione”. “Altro punto centrale – prosegue Costini – è tornare sui territori. Il Pdl li ha dimenticati e ha pagato in termini anche elettorali questo abbandono. Prima l’Italia vuole, invece, tornare a fare politica in tutta la provincia, ascoltando le singole problematiche, ma soprattutto dando risposte”. “Non siamo l’ennesimo partito di destra – conclude Paola Francia (nella foto con Costini), responsabile provinciale di Prima l’Italia Rieti – ma un soggetto politico che ha deciso di ridare entusiasmo a chi lo ha perso, ma ora ha voglia di impegnarsi. Nel Pdl chi si riconosceva in determinati valori di destra non è riuscito a portare avanti i propri progetti, per questo abbiamo scelto di ripartire diversamente, guardando sempre ai valori dell’identità, della sovranità nazionale e della solidarietà”. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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