NEGRITA, BENTORNATI A RIETI! GIOVEDÌ AL FLAVIO LA DATA ZERO DEL NUOVO TOUR ACUSTICO

(di Nazareno Orlandi) Rotolando verso Sud i Negrita si sono fermati di nuovo a Rieti. Non il solito rock, ma sonorità intime e ricercate, giochi di silenzi, esplosioni di delicatezza avvolte in involucri di poesia. Non i Negrita di sempre. O forse sempre loro. Più maturi. Più contaminati. Diversi. La nuova dimensione della band capitanata da Pau (Paolo Bruni) giovedì sera aprirà al Flavio Vespasiano il nuovo tour Teatri 2013, sull’onda del successo incassato durante lo scorso inverno con la lunga tournée che il 18 marzo (leggi) aveva toccato anche Rieti. “Vi proporremo uno spettacolo diverso, non sarà lo stesso concerto di sette mesi fa, c’è una nuova scaletta, altre canzoni”, rivelano Drigo e Mac, i chitarristi dei Negrita (al secolo Enrico Salvi e Cesare Petricich), arrivati in città nel weekend e già catapultati nella full immersion delle prove di un tour che farà rimbalzare il nuovo album Déjà Vu in ogni angolo d’Italia. “Rieti ci dà la tranquillità giusta per le prove, il teatro è molto interessante, l’ottima acustica ci sta dando la possibilità di mettere a punto ogni aspetto”, aggiungono. LA PRESENTAZIONE Il live di giovedì è stato presentato stamattina al teatro Flavio, alla presenza dell’assessore alle Culture e al Turismo, Diego Di Paolo, e di Marco Mazzilli di Kick Agency (che insieme a Music Experience ha collaborato all’organizzazione curata da Live Nation). “È un orgoglio riavere una band importante come la vostra nel nostro teatro, e siamo onorati che abbiate voluto cominciare da qui il vostro nuovo tour – ha esordito Di Paolo, rivolgendosi a Drigo e Mac – C’eravamo riproposti di fare del Flavio un centro vivo culturalmente, e il fatto che abbiate deciso di partire da qui significa che il gradimento c’è, e non è soltanto rispetto al teatro, ma anche all’ambiente rilassato e tranquillo che una città piccola come la nostra può offrire. Siete il primo grande evento della stagione culturale che sta per aprirsi”. Felice anche il reatino Marco Mazzilli, gancio tra Rieti e i Negrita: “Tanta soddisfazione, è un altro piccolo passo di un percorso avviato con questa amministrazione comunale, aperta alla cultura. E stavolta siamo riusciti anche a sensibilizzare le figure commerciali della zona”. PAUSA PROVE Drigo e Mac, concedendosi una pausa dalle prove, hanno parlato dello spettacolo di giovedì e della loro virata unplugged: “Avventura entusiasmante quella dei teatri, l’abbiamo scoperta data dopo data e passo dopo passo abbiamo perfezionato questa dimensione elettroacustica, fino a farci un album, che è figlio del nostro primo tour nei teatri. Ormai è tanto tempo che facciamo musica, le canzoni dei nostri dischi non sono nient’altro che la colonna sonora dei nostri anni. Per scegliere la scaletta, una volta inserite le hit che non possono mancare, andiamo a ripescare pezzi che non sono stati valorizzati abbastanza”. Il teatro, e il Flavio non fa eccezione, ha dato loro nuovi spunti: “La cosa meravigliosa è il suonare da seduti, con la musica al centro. E poi, che bello quando la gente sente il bisogno di alzarsi perché non può restare ferma. Basta una persona che prende coraggio, si alza, comincia a ballare, e molti la seguono. Ed è bello anche che i giovani si avvicinino ai teatri grazie alla musica contemporanea”. Biglietti ancora ce ne sono. Ma non molti. Da Maistrello Musica in via delle Orchidee. Bisogna correre. O rotolare come i Negrita. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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