MOVIMENTO STUDENTESCO IN CORTEO: “SERVE UNA RIFORMA DELLA SCUOLA”

Il Movimento Studentesco Rieti, una delle associazione studentesche del territorio (area centrodestra) ha guidato una manifestazione di studenti partiti dalla stazione di viale Morroni e arrivati in piazza Vittorio Emanuele II. Al grido di “scuola pubblica, scuola pubblica”, gli studenti hanno sfilato per le strade reatine con un solo intento: quello di alzare la testa contro la mancanza di provvedimenti concreti per i problemi della scuola pubblica da parte delle istituzioni. Le strutture fatiscenti delle scuole superiori e l’inadeguatezza delle strutture (palestre, laboratori, spazi aggregativi) stanno diventando ormai all’ordine del giorno. “Il corteo ha espresso la volontà di cambiamento e del bisogno di una riforma della scuola – spiegano gli organizzatori – In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo è importante che lo slancio parta proprio dagli studenti perché è sintomo di voglia di cambiamento e di rivolta nei confronti di scuole dove il rischio è che i tetti franino in testa agli alunni. Oltre alle tematiche riguardanti strutture e sindacalismo studentesco, la manifestazione ha trattato tematiche come lo ius soli e la messa in discussione della famiglia da parte del ministro Kyenge. Ormai è prassi della politica italiana spostare l’attenzione su tematiche di questo tipo per distogliere la popolazione dai problemi reali del paese”.”I nostri interlocutori diretti, le istituzioni, non rispondono alle nostre esigenze, non calcolando nella spesa pubblica i fondi adatti alla messa a norma delle scuole superiori e alla creazione di spazi e strutture”, ha aggiunto Ruggero Fusacchia, responsabile del Movimento Studentesco Rieti e candidato alla presidenza della consulta degli studenti. “Siamo orgogliosi di essere il traino del dissenso degli studenti e questa manifestazione sarà soltanto l’incipit perché, tramite le elezioni studentesche, abbiamo la presunzione di rappresentare gli studenti e di porre rimedio ai problemi per i quali oggi abbiamo manifestato”. Foto: Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO ©

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