REATE FESTIVAL, ANNA BOLENA DI DONIZETTI STASERA AL FLAVIO

Evento di punta del Reate Festival 2013 è Anna Bolena di Gaetano Donizetti. L’appuntamento è per stasera (ore 21) al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti. Fabio Biondi (nella foto), interprete di assoluto prestigio internazionale nell’ambito della musica barocca, torna a dedicarsi al Belcanto, affrontando per la prima volta questa partitura donizettiana, che viene riproposta nella versione andata in scena al Teatro alla Scala nel 1840, dieci anni dopo la prima milanese del 1830. Composta per il Teatro Carcano di Milano, sancì la definitiva affermazione del musicista come uno dei maggiori talenti musicali del tempo. Anna Bolena rappresenta un momento di fondamentale maturazione di Donizetti, la cui musica tratteggia qui nei particolari più minuti la sottile e complessa psicologia della protagonista attraverso una linea vocale che perviene a esiti ora di alta drammaticità ora di lirica contemplazione. LA NOVITÀ L’assoluta novità della riproposta sta nel restituire l’autentico colore vocale e strumentale dell’epoca, grazie all’utilizzo di strumenti originali, al ritorno alla prassi esecutiva del tempo e al ripristino dell’organico orchestrale originale. Alla novità di carattere musicologico si allineerà anche l’allestimento scenico che verrà collocato nella stessa epoca della versione musicale. In tal modo si intende ancor più evidenziare la prospettiva storica sottesa all’intera operazione, volta a ricreare le condizioni di fruizione del melodramma negli anni Quaranta dell’Ottocento che vedevano un pieno coinvolgimento del pubblico presente in sala. EUROPA GALANTE E BELCANTO CHORUS Biondi dirigerà l’Orchestra Europa Galante e il Belcanto Chorus. I ruoli principali saranno affidati a Marta Torbidoni e Laura Polverelli, continuando una tradizione già sperimentata al Reate Festival che vede uniti insieme giovani promesse e cantanti affermati. L’allestimento è affidato per le scene a Michele Della Cioppa e per i costumi a Anna Biagiotti. La regia è curata da Cesare Scarton. L’opera verrà realizzata in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma. FABIO BIONDI «Un ostacolo alla stabile presenza di quest’opera nel repertorio – spiega Fabio Biondi – è costituito dalla sua lunghezza: non a caso subito dopo la prima esecuzione venne fatta progressivamente oggetto di tagli diretti a favorirne una più facile fruizione da parte del pubblico. L’intento è appunto quello di riproporre una versione vicina a tale prospettiva storica. Dallo studio delle tante edizioni è sembrato interessante riferirsi a una in particolare, che riflette quel fenomeno di “umanizzazione” della durata che anche oggi aiuta a migliorare la fruizione di un’opera lirica da parte del pubblico. Questa edizione, concepita per la ripresa milanese al Teatro alla Scala del 1840, è supportata dalla presenza sia del libretto che della partitura. Quest’ultima, conservata presso la Biblioteca del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, presenta rimaneggiamenti e cambiamenti destinati soprattutto all’adattamento dei due ruoli principali, Anna e Percy, le cui particolarità vocali hanno imposto “riscritture” che sotto vari punti di vista ottimizzano questo bellissimo lavoro». Foto: Reate Festival ©

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