VIGILI DEL FUOCO, I SINDACATI CHIEDONO LA PROROGA DEL PRESIDIO DIURNO DI POGGIO MIRTETO

Tornano a scrivere le organizzazioni sidacali dei Vigli del Fuoco, CGIL, CISL e UIL. In una nota a firma di Stefano Cesi, Massimo Vespia e Stefano Colasanti, le organizzazioni sidnacali rivendicano la proroga del presidio diurno del presidio dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto, almeno fino all’entrata in funzione del decretato distaccamento misto di località Capacqua. Queste le parole dei sindacati.

 

“I sindacati confederali, CGIL CISL UIL dei Vigili del Fuoco, intendono richiamare l’attenzione sul fatto che tra qualche giorno scadrà la convenzione con la Regione Lazio relativa al presidio diurno dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto. Tale situazione, oltre a destare forte preoccupazione tra il personale sta generando parecchie rimostranze nella popolazione residente nei comuni della Bassa Sabina che, come è noto, da sempre ha sostenuto e ancora oggi sostiene con determinazione, l’obiettiva e irrinunciabile necessità di poter disporre di un presidio di Vigili del Fuoco nel proprio territorio. I numerosi e gravi incidenti stradali verificatisi lungo la Salaria negli ultimi mesi, molti dei quali mortali, infatti, hanno reso il servizio prestato dai Vigili del Fuoco, qualora ce ne fosse bisogno, ancora più indispensabile per l’opinione pubblica. Non si può consentire, nemmeno per un solo giorno, che il presidio diurno di Poggio Mirteto non abbia una continuità: ciò comporterebbe un pericoloso dimezzamento del dispositivo di soccorso tecnico urgente in città e costringerebbe nuovamente le squadre del Comando di Rieti a percorrere con i mezzi di soccorso svariate decine di chilometri in caso di chiamate di emergenza in Sabina, il tutto, ovviamente, a discapito di coloro che necessitano dell’intervento degli uomini del 115. In caso contrario, tra l’altro come è prevedibile, si rischierebbe di vanificare gli sforzi compiuti da CGIL CISL UIL dei VVF, dai parlamentari, dai politici regionali, dalle istituzioni e della cittadinanza, tesi a ottenere il decreto ministeriale che ha istituito (ancora solo sulla carta) il Distaccamento Misto dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto. Occorre quindi che la Regione Lazio si impegni al più presto a prorogare fino alla fine del mese di dicembre la convenzione con la Direzione Regionale, nonché a programmare che la medesima squadra boschiva resti operativa sino alla effettiva attivazione del Distaccamento Misto di Poggio Mirteto (località Capacqua). Altra questione cogente, resta poi quella relativa all’inizio e al completamento dei lavori presso la struttura che dovrà ospitare il già decretato Distaccamento Misto di Poggio Mirteto. Anche in questo caso, CGIL CISL UIL dei Vigili del Fuoco, chiedono di concretizzare al più presto i lavori per la messa a norma antisismica della futura caserma e chiedono di conoscere già da adesso i tempi di consegna della stessa. Nel contempo e a tal fine, i sindacati confederali invitano il Ministero dell’Interno ad una sollecita pianificazione (in virtù delle mobilità nazionali e dei corsi di avanzamento di carriera) per la relativa assegnazione al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Rieti delle nuove 16 unità al fine di  rendere immediatamente operativo il neo distaccamento. Torna in ogni caso utile ricordare, che le organizzazioni sindacali non smetteranno di portare avanti le proprie rivendicazioni sindacali per ottenere la conversione del Distaccamento da misto (vigili professionisti e volontari)  a permanente (solo vigili professionisti) e che, a tal proposito, già dallo scorso mese di giugno è in corso una apposita petizione per innalzare il numero di vigili del fuoco professionisti che opereranno nella Bassa Sabina”.  Foto (archivio) RietiLife ©

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