COTRAL, DEPOSITO DI POGGIO MIRTETO AL COLLASSO, RSU: “OPERATIVE SOLO 23 VETTURE”

Dal deposito Cotral di Poggio Mirteto, partono solo la metà dei mezzi a disposizione. Un situazione al limite del collasso nel deposito sabino, denunciata dettagliatamente dalla Rsu Roberto De Angelis. Quest’ultimo, sostenuto dal segretario provinciale Cgil Walter Filippi, ha redatto una corposa e dettagliata nota, che rimarca le difficoltà quotidiane del deposito mirtense, con le conseguenti ripercussioni sulla situazione lavorativa e soprattutto sull’utenza del trasporto laziale. Una denuncia volta a sollecitare i vertici aziendali per porre rimedio prima possibile. Di seguito la lettera della Rsu Cgil, Roberto De Angelis e del segretario provinciale Cgil, Walter Filippi, sul deposito Cotral a Poggio Mirteto.

 

“Il sottoscritto Roberto De Angelis, Rsu nell’impianto Cotral di Poggio Mirteto, unitamente alla segreteria provinciale della Filt Cgil di Rieti, con la presente denuncia la drammatica e difficile situazione che sta vivendo il personale dell’impianto da me rappresentato relativamente alla persistente carenza di pullman ed alle difficoltà che quotidianamente ci sono nel garantire il normale svolgimento del servizio di trasporto pubblico nel territorio sabino. La Cotral dal mese di giugno non rifornisce più il magazzino di gomme del mio impianto, e per normale e logica concausa nel breve tempo per l’usura dei battistrada innumerevoli mezzi sono stati accantonati e messi fuori servizio non potendo essere utilizzati. Faccio presente che a pieno organico la flotta di mezzi che teoricamente dovrebbe essere assegnata al mio impianto è di 49 pullman, di questi molti sono anagraficamente vecchi, ad oggi ci sono 21 vetture ferme ed inidonee per gomme usurate, altre cinque sono ferme per guasti generici, ma di queste cinque, tre hanno anche le gomme usurate e si sta quindi coprendo il servizio con sole 23/24 vetture. A causa di quanto sopra, il servizio già fortemente ridotto – in quanto è in vigore la turnazione non scolastica di agosto – subisce gravi ripercussioni con continui tagli di corse nell’intero arco della giornata, linee che garantiscono la coincidenza ai treni o il congiungimento alla Capitale; solo oggi ci sono state soppressione di corse per Torrita Tiberina, Nazzano, Filacciano, Ponzano, Civitella san Paolo, Fiano Romano, Roma Saxa Rubra, Bocchignano, Farfa, Toffia, Fara Sabina, Prime Case, Poggio Catino, Roccantica. Quotidianamente, con l’altra Rsu e con i responsabili territoriali dell’impianto, sollecitiamo i responsabili aziendali al fine di risolvere il problema. Gli stessi ci dicono che stanno provvedendo alla fornitura dei pneumatici, ma da giugno ad oggi nulla è accaduto. In queste ultime ore circola la notizia che a breve arriveranno 40 gomme ma, se questo fosse vero, il problema persisterebbe perché il numero degli pneumatici eventualmente fornitici non sarà sufficiente a sistemare i bus fermi, ed è logico pensare che da qui a qualche giorno la carenza si amplierà poiché anche altre vetture saranno inidonee al servizio a causa degli pneumatici usurati e, con l’inizio delle attività scolastiche, ci sarà un incremento di turni con una maggiore necessità di vetture efficienti. La situazione è diventata insostenibile, e noi autisti siamo continuamente aggrediti e maltrattati dall’utenza, esasperata da questa situazione di incertezza col rischio che la situazione degeneri. Il deposito di Poggio Mirteto da molto tempo è in “emergenza”, perennemente sotto organico; a ciò si aggiungono i trasferimenti fatti dall’azienda senza turnover, il licenziamento degli autisti assunti con l’ultimo bando Regionale (di cui tre operativi a Poggio Mirteto), il concorso per l’assunzione di autisti e meccanici nella provincia di Rieti mai attuato, la perenne carenza di pezzi di ricambio per i mezzi, i problemi avuti per i rifornimenti di carburante ed ora la mancata fornitura di gomme. Iniziamo ad avere l’impressione che l’impianto di Poggio Mirteto, i lavoratori, i pendolari della Sabina siano forse di serie C ( utilizzando un paragone calcistico) rispetto al resto della Regione. Pertanto chiediamo un interessamento ed un impegno concreto all’azienda ed alle istituzioni  inclusi i rappresentati politici territoriali”. Foto (archivio): RietiLife ©

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