IL PD SCARICA PETRANGELI, MAGGIORANZA AL CAPOLINEA?

Terremoto nella maggioranza. Il segretario comunale del Partito democratico, Ruggero Curini, interviene sulla crisi che si è aperta nelle ultime ore e lo fa con una nota che non risparmia critiche al sindaco Simone Petrangeli e a gran parte della giunta. Di fatto, il Pd salva soltanto i propri assessori Pariboni e Mezzetti, ma per il resto segnala una “distanza tra la visione di buona amministrazione e di buona politica del Pd, e quella che invece, a quanto pare, incarna il sindaco Petrangeli”. Uno strappo netto, fortissimo, che potrebbe far precipitare rapidamente la situazione. Di seguito l’intervento integrale.

 

«Sentiamo l’esigenza di intervenire nel “dibattito politico estivo” perché siamo rimasti colpiti dalle dichiarazioni del Sindaco di Rieti rilasciate in un intervista al telegiornale di RTR venerdì di 2 agosto, e dalle indiscrezioni giornalistiche che in queste ore parlano di presunte dimissioni. Colpiti perché sicuramente le affermazioni di Petrangeli rimarcano ulteriormente la distanza tra la nostra visione di buona amministrazione e di buona politica e quella che invece, a quanto pare, egli stesso incarna. Affermare che nella nostra città “si è conclusa la fase emergenziale” solo perché i conti del bilancio comunale risultano essere più allineati di come siano stati ereditati dalla vecchia amministrazione, ci fa sospettare una approccio tecnicistico e ragionieristico alla gestione della cosa pubblica che non solo non tiene conto della realtà socio-economica della città, ma che ha poco a che vedere con la cultura e con i valori tradizionali della sinistra. I segnali di questo calo della “tensione rivoluzionaria” del Sindaco ci sarebbero tutti se si considerano le linee guida che hanno finora ispirato la gestione dei Servizi Sociali, la politica del personale (tra cui serpeggia un crescente malcontento), o la mancata attuazione degli strumenti per la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali (come ad esempio l’Urban Center e le consulte cittadine).

Quanto al riferimento da questi fatto alle progettualità riguardanti i PLUS, il completamento della Rieti-Torano, il Terminillo ed altro, che sono state presentate quasi come fossero intuizioni ed elaborazioni di questa amministrazione comunale e per le quali, a quanto sostenuto, la “nuova virtuosa condizione” delle casse comunali permetterebbe finalmente un impegno risolutivo, altro non sono, invece, che l’eredità di (lasciatecelo dire) buona amministrazione di centro- sinistra, che ha governato la Provincia di Rieti e a cui lo stesso partito del Sindaco ha partecipato attivamente e della quale anziché prenderne le distanze dovrebbe essere fiero, e di temi cari all’intera coalizione che lealmente lo sta sostenendo da più di un anno. Il Sindaco ha inoltre ribadito, in diverse interviste rilasciate agli organi di stampa locale, in merito alle voci di un eventuale rimpasto di giunta, come sia sua prerogativa esclusiva nominare gli assessori e, nel caso lo ritenga, di ritirare loro le deleghe. Una affermazione senz’altro fondata, cui deve però accompagnarsi la consapevolezza dell’altrettanto legittima prerogativa delle forze sociali e delle forze politiche rappresentate in consiglio comunale in merito al sostegno e alla condivisione o meno della loro azione amministrativa.

Occorre rilevare come la gestione tecnica di essenziali settori di questa amministrazione non sia sin qui stata in grado di porsi in sintonia con il comune sentire di una città che invece vive da troppo tempo una condizione di grave difficoltà e di disagio sociale. Un’azione amministrativa che è finora sembrata approntata all’arroccamento in convincimenti personali, invece di essere guidata dalla volontà di condivisione. Ne è seguita una grave mancanza di dialogo con gli interlocutori sociali, e l’assenza di una programmazione in grado di pianificare il futuro che questa amministrazione ha in mente per la città. Rivendichiamo invece con soddisfazione l’operato svolto dai nostri assessori, e questo non già per difesa di parte, ma perché è evidente che a fronte delle difficoltà amministrative e gestionali, non hanno mai fatto mancare il loro impegno nei campi affidatigli, prodigandosi, ed è il caso del Vicesindaco Emanuela Pariboni, nel confronto con le parti sociali, nel dialogo e nell’ascolto dei cittadini, e nell’impegno quotidiano nella ricerca delle soluzioni ai mille e uno problemi dell’amministrazione. Oppure attivandosi, a fronte di una grave carenza di mezzi e risorse, nell’intervenire sul piano della manutenzione ordinaria e straordinaria da un lato, e nell’organizzazione di fondamentali eventi sportivi di grande successo come gli europei juniores di atletica, ed è il caso dell’assessore Alessandro Mezzetti.

Il Partito Democratico sta portando e vuole continuare a portare il proprio contributo di popolo e di idee, e non permetterà a nessuno, Sindaco in testa, di svilirlo in una gestione isolata e verticistica contraria ad ogni impegno assunto in campagna elettorale. Vogliamo discutere di nuovi progetti per una diversa idea di città: rifiuti, acqua, energia, nuove tecnologie, progetti per la ripresa culturale e turistica del territorio. E principalmente lavoro, scuola e sanità. Vogliamo uscire dalla gestione dell’ordinario, e programmare il futuro della nostra città. Il PD c’è, è serio e responsabile e vuole porsi al centro di questo progetto di sviluppo». Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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