ASSALTO AL CASTELLO, A CONTIGLIANO ALTA IL PALIO DELL’ARIETE

Prosegue l’Assalto al Castello, tradizionale rievocazione storica a Contigliano Alta. L’evento andrà avanti ancora oggi e domani, giorno del Palio dell’Ariete che vedrà i rioni del popoloso paese reatino, confrontarsi per la supremazia della gara. LA STORIA L’evento trae spunto da un fatto storico: nell’agosto del 1501, Vitellozzo Vitelli, condottiero alle dipendenze di Cesare Borgia, dopo essere stato per diversi giorni accampato sotto le mura di Contigliano, assalì il castello. Stando alla descrizione dell’evento redatta pochi giorni dopo dal notaio orvietano Ser Tommaso di Silvestro, al rifiuto della popolazione locale di somministrare vettovaglie ai soldati seguì il lancio di un sasso da parte di una popolana. Fu così che Vitellozzo assalì il castello uccidendo e razziando. Da questa vicenda prende vita l’appuntamento annuale che rievoca, oltre al reale svolgimento dei fatti, anche scenari di vita quotidiana dell’antico borgo. IL PALIO L’attacco del condottiero e dei suoi soldati è rappresentato attraverso il Palio dell’ariete, la gara tra i rioni prevista nella serata conclusiva del 7 agosto. Le compagini si sfideranno, come da tradizione, in una corsa con un pesante ariete con il quale verrà sfondata simbolicamente la porta d’ingresso all’antico borgo. In programma spettacoli e rappresentazioni itineranti. GLI SPETTACOLI Presenti diversi gruppi di figuranti, pronti a rivivere da vicino le tradizioni del 1500. In piazza XX settembre si esibisce la compagnia degli Arcieri di San Giovanni Reatino. I componenti della compagnia sono prevalentemente originari o comunque legati a San Giovanni reatino, piccolo paesino di origine medievale ubicato a sette chilometri da Rieti. Da un antico manoscritto datato 1349 si evince che il villaggio, proprio in quell’anno, fu munito di una cinta muraria divenendo così un “castrum” a difesa della sottostante via Salaria. La posizione dominante era stata scelta appositamente come primo baluardo difensivo per la città di Rieti. In alcune antiche abitazioni site all’interno del “castrum”, sono state rinvenute delle gallerie incomplete, alcune lunghe diverse decine di metri probabilmente realizzate come via di fuga durante gli attacchi. Una vecchia leggenda narra che durante un assedio, proprio da una di queste gallerie, gli abitanti uscirono dal “castrum” e respinsero gli aggressori  con l’aiuto dei vicini abitanti di un villaggio ormai scomparso. Ancora oggi non si è riusciti a trovare questa vecchia galleria, probabilmente chiusa da un muro.  Nei dintorni del paese, transitando sul sentiero di Francesco, nel tratto che costeggia il torrente Ariana, si possono osservare con occhio attento, i resti dell’antica via salaria e parte della cinta muraria di una villa  di origine romana. LEGGI – IL PROGRAMMA (RedazioneFoto: Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO ©

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