LA LUPA “CARLINA” TORNA A CORRERE DOPO LE CURE DELLA FORESTALE

Nel primo pomeriggio di ieri è stato rimesso in libertà sul comprensorio del Monte Terminillo un esemplare di lupo di sesso femminile di circa 3/4 anni. Il lupo era stato soccorso la scorsa settimana dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Rieti, nel comprensorio del Comune di Cantalice, ed affidato alle cure del professor Antonio De Marco del Giardino Faunistico di Piano dell’Abatino. LA LUPA LIBERATA Il selvatico, perfettamente ritornato in forma, è stato liberato nella suggestiva cornice del Terminillo, non molto lontano da dove era stato ritrovato. Al lupo, grazie alla collaborazione con l’Università della Tuscia, è stato applicato un radiocollare per poterne monitorare gli spostamenti e quindi avere notizie in tempo reale della sua posizione e sui futuri spostamenti in ambito nazionale, considerato il fatto che un lupo può percorrere decine di chilometri ogni notte. Aspetto, questo, di grande valore scientifico, stante il fatto che sono rare le occasioni in cui un predatore come il lupo possa essere avvicinato in sicurezza per potergli apporre un dispositivo di segnalazione. L’OPERAZIONE Le operazioni di reimmissione in libertà sono state coordinate dal Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Gualberto Mancini. Presenti De Marco e i suoi assistenti, il personale del Corpo Forestale dello Stato, il servizio Veterinario e il Team Universitari della Tuscia coordinato dal professor Andrea Amici. La lupa è stata “battezzata” con il nome di “Carlina” in considerazione del fatto che nella zona ove è avvenuto il rilascio, questa pianta era particolarmente presente. La lupa, dopo essere uscita dalla gabbia utilizzata per il trasporto, ha percorso circa 50 metri, poi si è voltata a guardare, quasi a ringraziare l’uomo per le attenzioni ricevute. La Forestale ha ringraziato i cittadini che avevano provveduto a segnalare la presenza del lupo, creando così le condizioni per poterlo salvare. IL NUMERO VERDE Se si nota fauna in difficoltà, è possibile contattare il numero verde di emergenze ambientali del Corpo Forestale dello Stato 1515, sempre attivo e gratuito. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

Print Friendly, PDF & Email