IL PD REATINO PROCEDE SENZA INDUGI SUL PROGETTO DI SVILUPPO DEL TERMINILLO

“La valorizzazione del Terminillo è in grado di assolvere alla funzione di innesco per ulteriori sbocchi ad una economia interna in grave impasse”. Lo afferma il segretario provinciale del Partito democratico, Vincenzo Lodovisi. L’INCONTRO Nella riunione tenutasi ieri pomeriggio presso la sede di via Cintia, e che ha visto coinvolti Lodovisi, il deputato Fabio Melilli, il consigliere regionale Daniele Mitolo, il commissario della Provincia di Rieti Giancarlo Felici, gli amministratori e i rappresentanti di circolo di Rieti, Cantalice, Leonessa e Micigliano, il Partito Democratico è tornato a ribadire in maniera unanime il rilevante interesse economico e di sviluppo del territorio che riveste oggi il Progetto per lo sviluppo sciistico del Comprensorio del Monte Terminillo, un progetto su cui si è discusso negli ultimi giorni, complice anche gli interventi delle associazioni ambientaliste e non, che hanno chiesto lumi su come si stanno spendendo i fondi destinati al Terminillo, e le sollecitazioni di Federlazio ad agire il più presto possibile. IL PROGETTO “Un progetto che, partito per volontà dell’amministrazione provinciale e finanziato per la prima volta dalla giunta Marazzo, voluto fortemente soprattutto dai piccoli comuni del comprensorio, è oggi finalmente nella fase di erogazione della prima tranche del 10% dell’importo destinato, ovvero 2 milioni di euro – aggiunge Lodovisi – Toccherà ora alla Provincia e al suo commissario Felici, nel previsto ruolo di coordinamento, provvedere a riunire quanto prima i quattro comuni interessati per concordare con loro le ulteriori procedure amministrative, ma non per questo meno decisive, da porre in atto”. Lodovisi sostiene anche che “dovrà essere avviato quanto prima il confronto su quello che succederà, e quello di cui il territorio avrà bisogno quando gli impianti saranno potenziati, tra rifacimenti e nuove strutture, oltre alla capacità di collegare gli sport invernali con le altre potenzialità della montagna e con le attrattive presenti, come le attività di trekking, percorsi religiosi, culturali, gastronomia, ecc.” “PROCEDERE SENZA INDUGI” Il Partito Democratico ribadisce il proprio convincimento che si abbia la necessità di procedere senza indugi per due importanti motivi: “La profonda crisi economica che attanaglia il nostro paese non risparmia certo la nostra provincia – fa notare Lodovisi – un investimento di 20 milioni di euro, con tutto quello che potrà comportare in termini di investimenti privati, risvolti occupazionali e economici, va messo in essere nei tempi più rapidi possibili; le difficoltà della finanza pubblica regionale rende impraticabile l’idea che chiunque possa avere a disposizione cifre rilevanti per tempi lunghi. L’immobilismo o l’indecisione possono creare le condizione perché territori più “reattivi”, dotati di idee e progetti, possano attrarre ciò che altri hanno difficoltà a spendere; la valorizzazione del Terminillo è in grado di assolvere alla funzione di innesco per ulteriori sbocchi ad una economia interna in grave impasse per la perdurante crisi del tessuto industriale”. RISPETTO AMBIENTALE C’è infine una considerazione finale a cui il PD provinciale invita a porre una attenta riflessione. “È dimostrato dai fatti – conclude Lodovisi – che regioni in sofferenza economica hanno maggiore difficoltà a difendersi dalle deturpazioni provocate da un uso improprio del territorio. In questa difficile contingenza il Progetto del Terminillo, vocato a coniugare il rispetto ambientale con lo sviluppo economico, è destinato a manifestarsi come il vero guardiano di ciò che anche l’Europa ci chiede di rispettare e custodire”. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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