CASCIOLI A FIORENZA: “NON HO GHOSTWRITER, SONO UNA DONNA PENSANTE IMPEGNATA IN POLITICA”

Un altro intervento del consigliere comunale di minoranza Sonia Cascioli, protagonista ieri di un botta e risposta con il capogruppo del Pd in Consiglio, Alessandro Fiorenza.

È sempre più evidente il crescente nervosismo di alcuni rappresentanti di questa maggioranza. Dopo lo scivolone dell’assessore Mezzetti, arriva il capogruppo del PD Fiorenza che, battendosi il petto per un presunto “attacco personale”, non riesce a non scadere nella peggiore delle denigrazioni, come spesso purtroppo accade quando la politica è a corto di contenuti e deriva su toni ed espressioni da osteria. D’altro canto, come già troppe volte dimostrato, il confronto democratico non è certamente il punto forte del consigliere, così come evidentemente gli difetta anche la minima capacità di coerenza e di autocritica. Per giovare alla sua debole memoria, infatti, proprio lui che parla di “scarsa attitudine al confronto politico”, dovrebbe ricordare le sue stesse parole (si riascolti la registrazione) nel corso dei lavori dell’ultima conferenza dei capigruppo, quando ha asserito come fosse totalmente inutile per l’opposizione sollevare alcun tipo di rilievo e appellarsi ad alcun richiamo normativo poiché, in quanto minoranza, a conti fatti non avrebbe contato un bel nulla e chiudendo il suo eloquente intervento con “se non vi sta bene fate gli esposti”. E infatti, accogliendo l’invito di siffatto democratico consigliere aperto al dialogo, l’esposto lo abbiamo fatto in Prefettura il giorno del Consiglio comunale, lo stesso giorno in cui lui, mentre ci accusava di sottrarci al confronto sui 15 punti all’ordine del giorno, contestualmente chiedeva, proprio all’inizio dei lavori consiliari, di non discutere punto per punto bensì di accorparli tutti e 15 in un’unica discussione, una sorta di fritto misto di Imu, Tares, Tosap, Piano di riequilibrio, Bilancio preventivo, Piano delle opere pluriennali, debiti fuori bilancio e così via. Complimenti consigliere! Complimenti perché, evidentemente, sa proprio di cosa parla e, soprattutto, complimenti per la coerenza fin qui dimostrata! Per quanto attiene all’accusa di strumentalizzazione, c’è veramente poco da dire: i contenuti dell’intervento del consigliere Massimi, così come le sottolineature del consigliere Quattrini, sono stati fin troppo eloquenti, non serve strumentalizzarli! Per quanto riguarda, infine, la “bramosia di strappare un titoletto sui giornali”, caro Fiorenza, capisco che i miei comunicati (pochi o tanti che siano non sta certo a lei stabilirlo), evidentemente la innervosiscono, ma c’è chi la politica la fa tutti i giorni senza paura di metterci la faccia e senza temere nè confronti nè insulti e chi, invece, interpreta il proprio mandato elettorale non al servizio dei cittadini, bensì come mero esecutore di ordini di scuderia per cui l’unico vero senso di responsabilità consiste nell’andare ad occupare il proprio posto in consiglio comunale e alzare la paletta quando la campanella suona. Non sta, quindi, certamente a lei parlare di “pochezza politica” riferendosi ad altri. Dulcis in fundo, per quanto attiene alla sua insinuante ipotesi sul ghostwriter, evidentemente il suo approccio culturale è lo stesso del Segretario provinciale del PD Lodovisi che, come emerso nel suo commento apparso su facebook, non riesce proprio a concepire una donna pensante impegnata in politica, bensì la rappresenta come una immagine esclusivamente estetica che può essere apprezzata solo in quanto fotogenica. Così per lei, Fiorenza, è inimmaginabile che una donna si possa cimentare nella scrittura. E’ senza dubbio più facile insinuare il sospetto che una donna al massimo presti la sua immagine quale icona di intelligenze o capacità altrui. Mi ricorda una certa favola di Esopo, ma sà consigliere, quando la volpe non arriva all’uva non sempre vuol dire che l’uva è acerba! Lei parla di contenuti e di volgari chiacchiericci, ovviamente attribuendosi i primi ed additandomi per i secondi. Faccia un piccolo sforzo: provi a rispondere almeno ad uno dei numerosi quesiti che ho posto nel mio “pettegolezzo da bar”. Si accorgerà, così, che se tra noi due c’e’ qualcuno che deve entrare “nel merito delle questioni”, questi e’ decisamente Lei perche’ ai cittadini le risposte alle mie domande interessano. Eccome se interessano! Foto: RietiLife © 15 Giugno 2013

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