SCHNEIDER, SINDACATI: “L’AZIENDA NON RISPETTA GLI IMPEGNI PRESI”

La direzione Schneider non rispetta gli impegni presi in sede Ministeriale e confermati anche a Parigi durante la manifestazione fatta sotto la sede della multinazionale francese. Nonostante l’azienda abbia dichiarato, dopo la posizione iniziale di chiusura, di voler trovare una soluzione industriale per il sito reatino, i segnali che sta dando in questo periodo sono pericolosi e danno il senso di una smobilitazione graduale dello stabilimento. Le proposte messe sul tavolo dalla direzione locale, con opportunità di lavoro in altri siti italiani e francesi, vanno proprio in quel senso, ossia lo svuotamento dello stabilimento rendendolo con il tempo sempre più debole. L’azienda propone questo come una soluzione ma sappiamo benissimo che non è così, quello che vogliamo come OOSS e come lavoratori Schneider è che si trovi una soluzione industriale qui a Rieti e quindi che venga rispettato quanto sottoscritto nei verbali Ministeriale anche dall’azienda. Solo dopo una proposta concreta su quello che sarà il futuro industriale dello stabilimento Schneider di Rieti, potremmo discutere degli strumenti utili per realizzarlo. Nonostante avessimo comunicato questa nostra posizione, con un verbale votato all’unanimità dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori Schneider, l’azienda ha ribadito le proprie posizioni facendo anche una comunicazione al personale. Alla luce di tale atteggiamento, la RSU e le OOSS hanno deciso di dare una risposta immediata all’azienda ed hanno indetto un’ora di sciopero per domani alla fine di ogni turno, con presidio davanti allo stabilimento. Riteniamo inoltre che vada riattivato subito il tavolo di confronto con tutte le Istituzioni locali per affrontare tale situazione e per sollecitare la riconvocazione al Ministero dello Sviluppo Economico. (Da comunicato stampa delle Rsu Schneider di Rieti) Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 8 Giugno 2013

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